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La decisione di Papa Benedetto XVI, nella sua eccezionalità, è da ritenere un atto di
grande disponibilità e generosità verso la Chiesa tutta, nello stile di grande
consapevolezza e umiltà che il Papa ha sempre dimostrato.
Le motivazioni che stanno alla base di un gesto tanto importante vanno comprese alla
luce della necessità che la Chiesa ha di essere governata attraverso un impegno che
richiede grandi energie fisiche e spirituali, che Papa Benedetto avverte di non poter più
garantire. Questa necessità è stata ritenuta dal Sommo Pontefice come indispensabile. Il
gesto va quindi letto come espressione di grande sensibilità e libertà per il bene futuro di
tutta la comunità ecclesiale e non solo.
In tempi in cui simili scelte non sono così frequenti, la decisione del Papa va ritenuta
come una scelta di grande sensibilità e amore e come cattolici ci sentiamo vicini al Santo
Padre nella sua sofferenza, in questo difficile momento storico. Come credenti ci sentiamo
coinvolti in questo difficile momento che la Chiesa si trova ad affrontare.

Presidenza provinciale ACLI di Firenze