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UNCEM: SISTEMA “TOSCANA NEVE”
Un piano per l’emergenza e uno per il futuro. Incontro nella sede di Uncem Toscana con amministratori e impiantisti di tutta la Toscana. A breve saranno presentati in Regione i piani industriali dei quattro comprensori sciistici
Impegno della Regione Toscana ad intervenire sull'emergenza delle imprese degli impiantisti per garantire occupazione e via libera al progetto regionale di sviluppo del sistema “ToscanaNeve”. Sono queste le indicazioni più chiare emerse dall’incontro di stamani, nella sede di Uncem Toscana e in collegamento in diretta streaming, dedicato alla situazione delle località sciistiche e alle prospettive future. Tanti, circa una trentina, gli amministratori presenti oggi a Firenze, sindaci e presidenti di Unioni dei comuni montani oltre alla presidente della Provincia di Pistoia, Federica Fratoni, e responsabili di impianti fra i quali il presidente regionale di Anef (Associazione nazionale esercenti funiviari), Andrea Formento. “Dall’anno scorso ad oggi non so più quante manovre del governo si sono succedute, cambiando in modo radicale le carte in tavola e non permettendo alla Regione di raggiungere i risultati previsti – ha detto il presidente di Uncem Toscana, Oreste Giurlani, aprendo l’incontro -. Il percorso non è facile, l’importante è uscire da qui con una linea precisa”. L’invocazione di Giurlani è stata accolta. E lo stesso Giurlani l’ha riassunta quasi al termine dell’incontro: “Serve un piano industriale da presentare alla Regione per più anni per mettere in sicurezza il sistema neve. O meglio, quattro piani industriali per le quattro zone toscane (Abetone, Amiata, Garfagnana, Lunigiana). Bisogna cercare di risolvere il problema una volta per tutte. Portiamo ad aprile alla Regione un quadro della situazione e un business plan per dimostrare che esiste la possibilità di rilanciare il sistema neve”.

Questo in prospettiva. Per l’immediato la Regione, rappresentata stamani da Ledo Gori, capo gabinetto del presidente della giunta regionale, ha garantito il finanziamento di un milione e mezzo di euro per gli impianti della Doganaccia e dell’Abetone, da rinnovare entro aprile. D’altronde il settore sta affrontando non poche difficoltà, come ha ricordato Formento, e rappresenta una voce molto importante, come ha confermato la presidente Fratoni: “Gli impianti sciistici sono la prima industria della nostra montagna, che dobbiamo sostenere pena l’impoverimento generale di un intero territorio”.

03/04/2013 16.25
Uncem Toscana


 
 


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