Comune di Firenze
FIRENZE: ARTEMISIA, L’ASSESSORA GIACHI - «È UN ATTENTATO CONTRO IL LAVORO CHE QUOTIDIANAMENTE SI FA PER AIUTARE LE DONNE A USCIRE DALLA MINORITÀ INDOTTA DALLA VIOLENZA, MA NON CI LASCEREMO INTIMIDIRE»
«È un attentato contro la conquista di uno spazio di attenzione e di cura per le donne vittime di violenza ma non ci lasceremo intimidire. Continueremo a lavorare al fianco di Artemisia, con la tenacia che non brucia in un momento. Accanto a me sono le donne della giunta del Comune di Firenze, un organo composto da 5 donne su 8 componenti». È quanto ha dichiarato l’assessora alle pari opportunità dopo l’incendio appiccato al portone della sede di Artemisia, centro contro la violenza alle donne di Firenze.
«Da più di 20 anni – ha ricordato l’assessora Giachi – Artemisia, oltre che occuparsi concretamente delle donne in cerca di aiuto e protezione, porta avanti preziose iniziative di informazione, sensibilizzazione, formazione sul tema della violenza a Firenze e in tutto il territorio nazionale. Dal 1995 ha aperto un centro di prima a accoglienza e consulenza, il ‘Centro Catia Franci’, nel 1999 ha aperto la prima Casa Rifugio e nel 2002 la seconda, per riuscire a dare protezione immediata a donne con e senza figli nelle situazioni di maggiore rischio. Dal 1998 fa parte del tavolo permanente promosso da Comune e Provincia per coordinare gli interventi sull’abuso e sul maltrattamento ai minori e di stabilire procedure di interventi comuni. L’associazione, inoltre, realizza da molti anni attività all'interno delle scuole di ogni ordine e grado percorsi formativi per fare riflettere i più giovani sui diritti nelle relazioni affettive, ad identificazione gli stereotipi di genere e sui comportamenti prevaricanti e aggressivi. Senza dimenticare che proprio grazie ad Artemisia è nato il Centro di ascolto uomini maltrattanti. Un lavoro importante, insomma, fondamentale, tanto che nell’ottobre di dieci anni fa l'associazione è stata insignita del Fiorino d’Oro dal sindaco».
«La violenza sulle donne continua, è un pedaggio quotidiano che tante pagano alla mitologia del maschio predatore e padrone, e alla fragilità di uomini incapaci di relazioni umane - ha aggiunto Cristina Giachi – ma grazie ad Artemisia tante donne aggredite fisicamente o psicologicamente, spesso dai propri mariti, fidanzati o ex compagni, quasi sempre tra le mura domestiche, sono state salvate. Le volontarie di Artemisia non devono avere paura: l’amministrazione è accanto a loro e qualsiasi tentativo criminoso non coglierà nel segno e non le fermerà». (fn)
20/05/2013 11.31
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