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Una giovanissima vita spezzata in un caldo mattino di fine estate, ma dietro a questa dolorosa perdita è germogliato il seme della vita grazie ai familiari del ragazzi che, in un momento così drammatico, hanno acconsentito la donazione degli organi.

Dopo che con un atto di grande generosità maturato nel momento più drammatico della loro esistenza i familiari hanno dato il consenso per il prelievo degli organi, si è messa subito in moto la macchina organizzativa che ha visto impegnato il comparto sanitario della rete di donazione insieme al Nucleo Operativo di Protezione Civile incaricato dell’organizzazione logistica relativa al trasporto delle equipes chirurgiche che dovevano procedere al prelievo degli organi.
E’ da notare che in presenza di un donatore così giovane e quindi potenzialmente ottimale, molti sono gli organi che sono trapiantabili e quindi il numero delle equipes chirurgiche che devono convergere all’ospedale di prelievo, per gestire al meglio l’organizzazione è necessaria una buona sinergia tra tutte le entità coinvolte perché tutto deve essere pianificato con cura ed attenzione, per la sicurezza del personale impegnato e delle speranze di rinascita che si collegano a questi interventi.
Tutto ha avuto inizio nel pomeriggio e dopo una lunga notte d'intenso lavoro stamani quando a giorno fatto il sole iniziava a scaldare l’aria, sì è felicemente concluso il prelievo che ridarà la vita a molte persone, scaldando così i loro cuori e quelli di tutte le famiglie di coloro che riceveranno il tanto atteso trapianto.
Il fegato, i reni e il pancreas dello sfortunato giovane sono stati trasportati a Pisa, mentre il cuore è tornato a battere in Lombardia.
Da una vita spezzata, cinque nuove sono rifiorite, grazie all’impegno di tante persone che hanno trascorso la prima vera domenica d’estate adoperandosi perché il gesto di generosità ed altruismo di questa famiglia potesse avere la giusta valorizzazione.