MET

"La Carta di Siena". Convegno tra istituzioni civili, accademiche ed ecclesiali giovedì 21 novembre 2013 ore 9,00 all'Università per stranieri di Siena, in piazza Carlo Rosselli 27 a Siena

Per la Toscana chiamata ad affrontare il fenomeno dell'immigrazione si avvicina la fondamentale tappa di Giovedì 21 Novembre, data prevista per il convegno intitolato "Chiesa e istituzioni per una città dell'integrazione: la Carta di Siena" che avrà inizio a partire dalle 9 nell'aula magna dell'Università per stranieri di Siena.

Una giornata di grande respiro istituzionale, accademico ed ecclesiale, che prende vita su invito della Conferenza Episcopale Toscana, la quale ha impegnato nel corso dell'anno la Commissione Regionale Migrantes a farsi promotrice di un evento non meramente celebrativo, quando piuttosto propositivo per le istituzioni politiche, civili ed associative. "La Carta di Siena" è al contempo un'iniziativa di arrivo e di proposte in prospettiva, pensata e realizzata dalla Commissione Migrantes Toscana in stretta collaborazione con l’Universita` per Stranieri di Siena ed il Centro Internazionale Studenti Giorgio La Pira, condivisa con le commissioni regionali per le missioni, la pastorale del lavoro, l'ufficio famiglia e i riferenti ecclesiali chiamati in causa ad esaminare il fenomeno migratorio in occasione della "Settimana sociale dei cattolici toscani".

Il programma dell'evento, che avrà luogo il 21 Novembre nell'aula magna dell'Università per stranieri a Siena, traduce la volontà delle commissioni interessate di proporre parametri e soluzioni che indirizzino in una nuova prospettiva le modalità di gestione del fenomeno migratorio, in un'ottica di reale approccio per l'integrazione. La Commissione Migrantes Toscana ha così intercettato ed elaborato le proposte e le analisi in tema di immigrazione e integrazione fornite recentemente, ma spesso rimaste solo su carta, da commissioni civili ed ecclesiali: troveranno così attenzione e integrazione nel merito del convegno i punti della campagna "l'Italia sono anch'io", già redatta e firmata da ben 22 organizzazioni tra cui ACLI, ARCI, CARITAS, LIBERA e Fondazione Migrantes, i documenti in termini di cura civile e pastorale della Fondazione Migrantes, le analisi dell'Università per Stranieri di Siena, le proposte di una diocesi come quella di Prato, particolarmente interessata dal fenomeno migratorio, spunti e contributi forniti dai dati Caritas e dai referenti per la pastorale dei migranti della Toscana.

Invitati a contribuire per l'occasione, che costituisce crocevia tra arrivo ed inizio di un "laboratorio per l'integrazione", non solo referenti istituzionali ed ecclesiali, ma anche professori accademici, amministratori e rappresentanti delle comunità migranti, chiamati a declinare, oltre le semplici analisi di dati e drammi, proposte e modelli inerenti formazione, cittadinanza e lavoro, per un cambio radicale di approccio rispetto al tema dell'immigrazione, spesso risolto troppo sbrigativamente con vane e, talvolta, disumane politiche di respingimento, anzichè essere impostato in un'ottica di integrazione umana e civile. Per contribuire ai lavori, si alterneranno al tavolo relatori di competenza istituzionale, come Ugo De Siervo, presidente emerito della Corte Costituzionale, di esperienza internazionale, come Savino Pezzotta, Presidente del Consiglio Italiano per i Rifugiati, e Pasquale Ferrara, Segretario generale dell’Universita` Europea, di esperienza ecclesiale per i migranti, come Mons. Giancarlo Perego, Direttore della Fondazione Migrantes, di esperienza accademica come i professori Massimo Vedovelli, Monica Barni, dell'Universita` per Stranieri di Siena, e Giuseppe Milan, Ordinario di Pedagogia Interculturale all'Universita` di Padova, come Giovanni Lattarulo, responsabile del Settore Immigrazione per la Regione Toscana.