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Redazione Met Sport
TENNISTAVOLO: TEMPO DI CONSUNTIVI
Il tricolore è tornato in Toscana grazie a Carrara 30 anni dopo il famoso Centroscarpa di Prato
Si chiude un anno che pur risentendo delle difficoltà generali (nel Tennistavolo di alto livello, per eccellere c'è comunque bisogno di in buon budget economico), riaccoglie il tricolore in Toscana, a Carrara, 30 anni dopo il famoso Centroscarpa di Prato dove giocò Massimo Costantini.
Grazie alle iniziative del manager Volpi, in quella cittadina si è riusciti a formare in pianta stabile un gruppo tecnico importante (pur se di "importazione"... visto si tratta di tecnici cinesi), col quale però non si è solo raggiunto il massimo traguardo, ma anche formato tanti giovani giocatori di buon avvenire.
Un esempio regionale da seguire ma, come detto, abbisogna di un investimento (come, per dire, chiamare a giocare quest'anno Crotti e Tomasi, 3 e 4 di Italia a far compagnia al n1 Bobocica) molto grosso che non è affatto facile trovare nei fondi e nelle persone in una disciplina ancora molto, forse troppo, legata al solo, puro, volontariato, in particolare dirigenziale.
Sono in tanti comunque in regione(a Pisa, Cascina e Prato riescono a mantenere la serie B) a provarci e non c'è dubbio che questa voglia di ritornare a grandi livelli viene certamente palesata anche a Firenze e provincia.
Qui, oramai da quasi 20 anni il Ciatt Firenze, rappresenta la realtà che più ha mostrato forza, capacità e continuità in ogni livello raggiunto, dalla A1 di 6 anni fa, si corsi di avviamento, ai 2 tornei amatoriali che organizza da svariati anni: il "Memorial Trappolini" e il "Dla2 and friends", oramai divenuti praticamente punto di riferimento naturale per l'attività amatoriale di quasi tutta la regione.
É evidente che però non si raggiungono questi traguardi solo con la forza e la volontà dei singoli tra i quali possiamo citare Francesco Zagli, Domenico Cirillo,Aldo Trappolini, Marcello Massai, Giuliano Giorgetti,Otto Bergamo e Gianmaria Falcucci, ma anche grazie ad una buona lungimiranza delle istituzioni, in particolare del Q4 (su tutti Donatella Villani) dove questa realtà è inserita.
Dopo qualche anno di tentativi che comunque hanno prodotto una seconda categoria che ora gioca a Cagliari, in A2, come Dario Loreto, ma poco altro, da quest'anno col ritorno di Andrea Bongini, Alessandro Cardelli per il settore giovanile e Gianmaria Falcucci come responsabile tecnico(e che guida la serie C nazionale, attualmente terza), sembra intrapresa una strada proficua seppur nelle poche risorse.
Con l'avvento di Cirillo poi alla guida del Comitato Regionale si è riusciti ad impostare meglio tutta l'attività del tt regionale e provinciale.
In particolare sul settore giovanile; uno stage regionale con ragazzini dai 9 ai 13 anni è stato organizzato proprio in questi giorni alla Barsanti, sede del Ciatt Firenze.
Così facendo, peraltro, in società si è riusciti anche a creare una squadra di soli tredicenni (Raccanello, Lu, Mangani e Di Salvo)che guida a punteggio pieno un girone di serie D. Il seme è gettato.
Un seme che peraltro ha di certo "attecchito" su le altre realtà fiorentine .
Da quelle storiche, stimolate a fare di più e meglio come la Sestese sotto la guida di Puglisi e Barducci e gli Artigianelli sotto quella di Loreto e Vignozzi, ad una nuova di zecca, creata da poco più di un anno dallo stesso Gianmaria Falcucci, il TT Firenze.
Società che a differenza delle altre 2 ha cercato di attecchire in pianta stabile(credendo nell'esempio del "cugino" Ciatt) in un luogo sempre difficoltoso da conquistare per questo SPORT OLIMPICO, come una PALESTRA.
Ed è in questo ambiente che Falcucci,forte dell’esperienza accumulata negli anni al Ciatt , assieme a Tosi e ad altri ragazzi, è riuscito attraverso attività agonistica, di corsi e altre iniziative, a creare dal nulla un'altra realtà pongistica in città.
Tra le iniziative, oramai da 2 anni si può menzionare come la più significativa il torneo amatoriale 4TT (tennistavolo talent tour, in collaborazione con l’ideatore del “Dla2” Bergamo) , che vuole essere quello "scalino mancante" dei due "fratelloni" organizzati dal Ciatt .
Un torneo davvero alla portata di quelli che non hanno avuto mai a che fare col tt giocato altro che nei luoghi ancor (purtroppo) comuni come il bar, i circoli o le spiagge. Un modo quindi per raccogliere appassionati tra i quali, magari, trovare anche qualcuno volenteroso a fare o dare di più.
Ed è quindi proprio con questo augurio che il tt toscano, ed in particolare quello fiorentino, si presenta ai nastri di partenza di questo 2014.

09/01/2014 14.34
Redazione Met Sport


 
 


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