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Telecamere mobili, ispettori ambientali, vigili fotografi, multe fino a 160 euro. I cittadini che sporcano e inquinano il territorio abbandonando o conferendo in maniera sbagliata rifiuti di ogni genere al di fuori dei cassonetti e nelle aree di campagna non avranno vita facile. Lo dimostra il numero delle multe che il Corpo unico della Polizia locale di Barberino, San Casciano e Tavarnelle ha verbalizzato negli ultimi sei mesi. Una trentina i gesti degli incivili, individuati attraverso il sistema mobile di videosorveglianza e i controlli degli ispettori ambientali, puniti con l’applicazione di sanzioni salate. Cittadini nella gran parte dei casi residenti nel territorio incuranti del rispetto per l’ambiente tanto da contribuire alla formazione di vere e proprie discariche a cielo aperto.
“E’ un gesto che non accettiamo – dice con fermezza l’assessore all’Ambiente David Baroncelli – chi non rispetta l’ambiente fa un torto a se stesso, oltre che alla salute e alla bellezza del territorio in cui vive; insieme agli altri Comuni dell’Unione siamo decisi a potenziare tutti gli strumenti in nostro possesso per fermare l’inciviltà di chi sporca e si libera dei rifiuti in modo selvaggio; abbiamo ad esempio implementato le telecamere mobili collocandole nelle aree più critiche, abbiamo inasprito i controlli mettendo in atto una serie di interventi capillari e diffusi attraverso il coinvolgimento degli ispettori ambientali e l’attività dei vigili del Corpo unico della Polizia locale di Barberino, San Casciano e Tavarnelle”.
Un giro di vite ad ampio raggio quello contro l’inciviltà che si avvale anche dei controlli dei vigili fotografi. Agenti a caccia di comportamenti incivili che mirano ad individuare, muniti di fotocamera, le aree e gli eventuali responsabili di discariche a cielo aperto e abbandoni selvaggi di rifiuti. “Il nostro obiettivo – prosegue l’assessore Baroncelli - è quello di arginare e contrastare un fenomeno che nel territorio chiantigiano conta numerosi episodi e interessa sia i centri abitati sia le aree periferiche, abbiamo notato inoltre che alcuni casi si verificano in prossimità delle aree di confine rispetto ai Comuni limitrofi”. A Tavarnelle tra le zone più colpite ci sono le aree dei bidoncini di Strada Palazzuolo, a Sambuca quelle dei cimiteri e di via Giovanni XXIII, a San Donato nella zona della Valluccia; a San Casciano si sono registrati con una certa frequenza casi di rifiuti abbandonati in piazzale Aldo Moro, via Don Pellizzari e viale Corsini, a Barberino in via San Lorenzo a Vigliano. I vigili, anche in borghese, sono impegnati a setacciare strade, piazze, zone di campagna. I cittadini che trasgrediscono le norme rischiano di essere identificati e seriamente multati.
“Abbiamo lavorato sulla raccolta differenziata – commenta l’assessore all’ambiente di San Casciano Carlo Savi - e sulla riduzione dei rifiuti con progetti di rete che hanno ottenuto anche i finanziamenti europei. Pensare che tutto ciò venga vanificato dai gesti di alcuni incivili e indifferenti al bene comune è un atteggiamento che va punito e indispettisce chi invece adotta comportamenti virtuosi”. “I cittadini attivi e solerti – aggiunge il comandante del Corpo unico della Polizia municipale Mariagrazia Tosi - offrono con le loro segnalazioni un contributo importante alla tutela dell’ambiente e del patrimonio pubblico, oltre alla sicurezza dei luoghi in cui vivono e che condividono con gli altri; per questa ragione invito gli abitanti dei Comuni di Barberino, San Casciano e Tavarnelle a denunciare episodi legati a conferimenti illeciti, è possibile inoltrare le segnalazioni contattando gli uffici della polizia municipale". Info e comunicazioni: tel. 055 8256401 – 055 820325.