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E’ stata la prima in Italia, tre anni fa, a varare la “Carta etica dello sport” che richiama ai valori fondanti dell’attività sportiva praticata in qualsiasi ambito, e non solo a livello agonistico. Per dare seguito a quel progetto che è stato poi ripreso da altre Istituzioni, in Italia e all’estero, la Regione Toscana organizza lunedì 10 febbraio con inizio alle ore 10 allo Spazio Reale di San Donnino (Firenze) il convegno nazionale “L’etica dello sport tra competizione, solidarietà e razzismo”, che si propone di approfondire un tema di così grande attualità dal punto di vista etico, sociologico, antropologico e religioso.

L’evento, organizzato in collaborazione con il Gruppo toscano giornalisti sportivi Ussi, la Fondazione Spazio Reale di don Giovanni Momigli, il Coni Toscana e il Comitato paralimpico della Toscana, si inserisce nel contesto del “Pegaso per lo sport 2014” , giunto quest’anno alla 16ª edizione, che si concluderà nel pomeriggio dello stesso 10 febbraio, sempre allo Spazio Reale, con la premiazione degli sportivi (e società) toscani di nascita o di adozione che si sono messi in particolare evidenza nel corso della passata stagione per risultati agonistici e fair play.

Questi i relatori del convegno: Felice Accame, docente di Teoria della comunicazione e coordinatore del Centro Studi e Ricerche del Settore Tecnico della Federazione Italiana Giuoco Calcio; Fulvio Carbone, psicologo e psicoterapeuta; Izzedin Elzir, Imam di Firenze e presidente dell’Unione delle Comunità Islamiche d’Italia; don Giovanni Momigli, direttore dell’Ufficio Diocesano di Firenze per la Pastorale Sociale e del Lavoro e presidente della Fondazione Spazio Reale di San Donnino; Alessandra Papa, referente presso l’Ufficio scolastico regionale per le attività progettuali nell’ambito dell’Intercultura a scuola; Pippo Russo, docente di Sociologia all'Università degli Studi di Firenze ed autore di numerosi saggi; Mauro Valeri, responsabile dell’Osservatorio sul razzismo e l’antirazzismo nel calcio e docente di Sociologia delle Relazioni etniche all’Università “La Sapienza” di Roma.

La partecipazione al convegno, rivolto in particolare al mondo della scuola e dello sport, è libera.