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Comune di Impruneta
ANCHE IMPRUNETA AL FESTIVAL DELLA “COOPERAZIONE INTERNAZIONALE”
Reti e partenariati fra i territori per la tutela dei beni comuni e dei diritti delle comunità Le nostre “Buone pratiche”: Impruneta-Africa Onlus per il Villaggio della Speranza in Tanzania
e il Comitato Selma per la Causa Saharawi
Lo scorso 15 gennaio sono iniziate a Firenze (Palazzo Medici Riccardi) le attività previste dal Festival della Cooperazione. L'iniziativa, che proseguirà fino all'8 marzo, è organizzata dal Forum Territoriale per la Cooperazione di Firenze, una rete di enti locali e organizzazioni di volontariato e ONG sui temi della solidarietà internazionale e cooperazione con la finalità di valorizzare le esperienze e le competenze in materia della nostra realtà territoriale, condividere le opportunità ed operare attivamente per il rilancio delle politiche locali.

Tra le iniziative del vasto programma, che trovate in allegato, segnaliamo in modo particolare la giornata di lavoro prevista martedì 11 febbraio dal titolo "Reti territoriali, partenariati e buone pratiche di cooperazione degli Enti Locali".

La giornata di lavoro ha lo scopo di mettere a confronto, grazie alla partecipazione di diversi rappresentanti di Enti Locali, Regioni, reti territoriali italiane, europee ed africane, esperienze e modelli di cooperazione territoriale e di comunità. Rappresenta, inoltre, l'occasione per approfondire la discussione su come riuscire a mettere a sistema il lavoro delle reti di Enti Locali, ONG e Associazioni, che operano ed animano i territori e ne costituiscono una risorsa preziosa.

Impruneta sarà presente a questo Festival con due desk espositivi nelle sale in via Ginori, delle due realtà locali che hanno una visione internazionale: Impruneta-Africa onlus impegnata da anni nella costruzione di un villaggio in Tanzania e il Comitato Selma che promuove la causa del riconoscimento del popolo Saharawi.
”Noi, come territorio di Impruneta – spiega l’Assessore alle Politiche della Formazione e del Welfare Francesca Buccioni - abbiamo deciso di portare in questo contesto la testimonianza di un volontariato attivo del nostro Paese e l’espressione più vera di chi crede e lavora per costruire una comunità aperta, solidale, una comunità quella di Impruneta, all’interno di uno scenario internazionale dove si sta provando a investire per costruire una nuova comunità, in Tanzania, con gli stessi ideali di diritti, di rispetto, di cooperazione. E dove si sta provando a scuotere le coscienze, a sensibilizzare Stati interi in difesa di un popolo, di una comunità, quella Saharawi che da più di trent’anni vive in una tendopoli in attesa di vedersi riconosciuta l’identità di nazione.
Un intero paese, Impruneta, aggregato e unito nelle sue tante specificità e sfaccettature sta contribuendo alla costruzione di un villaggio a Dodoma, in Tanzania e alla lotta e al riconoscimento del diritto di autodeterminazione di un popolo nel deserto Saharawi.”
Sbarcano a Firenze, quindi, le impressioni e le emozioni condivise di due progetti tutti locali, che coinvolgono a diverso titolo e in modi differenti molti imprunetini, molte famiglie, molte realtà e circoli e associazioni, che stanno provando a offrire in un altro continente chance di Futuro, possibilità di vita a bambini, che ora sono giovani e domani saranno uomini e donne; opportunità di crescita culturali e professionali.
Senza dimenticare i successi raggiunti in campo medico, e la scommessa di sconfiggere la sieropositività che al di fuori del Villaggio della Speranza, viste le condizioni dell'Africa, vuol dire morte certa o a contrastare le varie patologie alimentari dettate dalla malnutrizione e dalla disidratazione sahariana.

“Ho voluto fortemente coinvolgere queste due realtà perché fossero presenti in questo spazio internazionale, e le ringrazio per la loro disponibilità, il loro intervento e la loro convinzione, e soprattutto per la loro testimonianza, perché ritengo che le Associazioni in questione abbiano saputo negli anni aggregare un intero Paese, il nostro, entrare e farsi conoscere nelle Scuole e dai nostri studenti, tessere reti di rapporti a volte impensabili e inaspettati, lavorando tanto, in silenzio, con credibilità per una solidarietà concreta. Diventando quindi esempio reale proprio per ognuno di noi!
Una ricchezza e una risorsa per l’intera comunità.
Questa è la testimonianza più bella che il nostro Paese può offrire dove si parla di “buone pratiche”.

03/02/2014 11.31
Comune di Impruneta


 
 


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