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Oggetti preziosissimi, di cui è difficile fare a meno. Non solo: anche, in alcuni casi, che ci aiutano a rispettare meglio l’ambiente. Prendete per esempio le lampade a risparmio energetico: fanno spendere meno di bolletta, ma se il contatore corre meno, anche la centrale elettrica inquina di meno.
Però quando poi sono esauste e a fine corsa, possono essere molto inquinanti, anche di più di quelle tradizionali. Ecologiche, insomma, fino a un certo punto, e poi all’improvviso pericolosissime per il nostro ambiente e nemiche del pianeta.
Ma il rimedio esiste. Basta differenziare, non buttare tutto insieme. E così a Pontassieve al Centro diurno di salute mentale “Il Prato” dell’Azienda sanitaria di Firenze in via del Prato 41 da sabato prossimo sarà possibile portare le lampade a risparmio energetico e i tubi al neon esausti che sono altamente inquinanti perché contengono una quantità di mercurio che può arrivare fino a 5 milligrammi ma hanno anche molti componenti che possono essere riciclati.
L’inaugurazione del punto di raccolta di materiali che possono essere riciclati evitando che inquinino avverrà alle 11 di sabato 22 marzo e ci saranno rappresentanti dell’Azienda sanitaria di Firenze, del Comune di Pontassieve e della Aer, la Srl Ambiente Energia Risorse.
Una scelta di educazione ambientale e promozione della salute che ha coinvolto gli utenti e gli operatori del Centro diurno con numerosi incontri a tema e con la partecipazione ad eventi collettivi come la giornata di “Puliamo il mondo”, organizzata da Legambiente.
Il nuovo punto di raccolta di lampadine, neon e pile è pensato per offrire un servizio alla comunità circostante al Centro diurno e favorire l’integrazione e la reciproca conoscenza attorno ad argomenti di interesse comune come la tutela dell’ambiente.