Comune di Empoli
AREA NATURALE ARNOVECCHIO, APERTURA LA MATTINA DI PASQUA
Prevista un’apertura straordinaria il 25 aprile
Il Comune di Empoli informa che l’area naturale protetta di Arnovecchio sarà visitabile anche la mattina (dalle 10 alle 13) del giorno di Pasqua, domenica 20 aprile. Inoltre, in via eccezionale, sarà aperta al pubblico anche il 25 aprile dalle 16 alle 19.
L’oasi naturale,inaugurata di recente, è situata a circa un chilometro ad est del centro abitato empolese. Essa è caratterizzata da un mosaico di ambienti diversi, che, sebbene di origine artificiale, con il progressivo abbandono di alcune attività produttive, sono andati incontro a processi spontanei di naturalizzazione tuttora in atto. A modellare maggiormente la morfologia dell’area, dopo la realizzazione della rettifica dell’alveo originario dell’Arno (effettuata nel corso del XVI secolo per prevenire le ricorrenti esondazioni del fiume), sono state le recenti attività estrattive di ghiaia, che, a partire dal 1966, si sono protratte per vari decenni, portando alla formazione di alcuni bacini lacustri. Il restante territorio è a prevalente destinazione agricola, con una certa promiscuità di colture erbacee e legnose ed un assetto dei campi ancora riconducibile al paesaggio rurale tradizionale. In esso sono ben riconoscibili i segni della bonifica storica, identificabili nel sistema di canali che corrono sul lato sud dell’area. Il territorio di Arnovecchio è inserito nell’elenco della Aree Naturali Protette di Interesse Locale della Regione Toscana (ANPIL) ai sensi L.R. 49/95. L’Ente gestore dell’ANPIL è il Comune di Empoli, che ha predisposto uno specifico regolamento di gestione.
IL RECUPERO DELLE CAVE. Oltre alle strutture di fruizione già realizzate nella’area ex cava Pierucci, sono allo studio varie opere di miglioramento ambientale a fini naturalistici, volte principalmente a determinare una ulteriore diversificazione degli ambienti umidi. Opportuni interventi di modellazione delle sponde su alcuni settori dei laghi potrebbero infatti conferire una struttura più naturale a tali bacini consentendo di ricavare nuovi habitat (come le acque basse) o di ampliarne alcuni già esistenti (canneto e bosco igrofilo). La realizzazione di isole vere e proprie o di piccole piattaforme galleggianti ancorate al fondo, potrà incentivare la sosta e la nidificazione di alcune specie di uccelli acquatici. Interventi specifici potranno essere inoltre indirizzati verso il contenimento di alcune specie alloctone invasive.
AVIFAUNA RIPARIALE E PALUSTRE. Gli uccelli acquatici hanno da sempre esercitato un fascino particolare per la molteplicità di forme e richiami, per il grande fenomeno della migrazione ed anche per il loro elevato numero. Le zone umide presentano infatti una molteplicità di habitat (acque profonde, acque basse, canneti, prati umidi ecc.) e di conseguenza, anche al fine di ridurre la competizione, ciascuna specie si è ritagliata una propria nicchia ecologica, sviluppando le parti del corpo, la fisiologia ed i comportamenti più vantaggiosi in senso adattativo, fra cui rientrano anche i grandi spostamenti stagionali da un continente all’altro. Nell’ambito della fauna vertebrata delle zone umide il numero di specie di uccelli è spesso superiore alla somma delle specie di tutte le altre classi (pesci, anfibi, rettili e mammiferi). Inoltre gli uccelli acquatici risultano spesso di facile osservazione, o sono comunque facilmente “contattabili” grazie al canto. Rientrano in questo raggruppamento gli uccelli legati alle sponde nude e quelli legati alla vegetazione perilacustre e palustre adiacente i laghi derivanti dalle ex cave Pierucci e Manni. Fra i più rappresentativi ricordiamo il piro piro piccolo, la folaga, la gallinella d’acqua, il tarabusino, la cannaiola, l’usignolo di fiume ed il pendolino. Gli ambienti palustri sono assiduamente frequentati anche da specie di altri ambienti che vi si recano per alimentarsi, come il gruccione, le rondini, il barbagianni ed il falco pellegrino.
IL SENTIERO. E’ stato concepito per una completa accessibilità e consente la visita anche a persone con difficoltà motorie e vedenti. E’ dotato di quattro osservatori della fauna che si affacciano sul lago, di un punto di sosta arredato con dei tavoli e panche e di cartelli illustrativi. Sono stati in stallati anche pannelli tattili per persone non vedenti ed ipovedenti che riproducono ambienti, piante e animali.
ORARI DI APERTURA E GESTIONE. La nuova area naturale protetta ‘Arnovecchio’ ha una gestione che è affidata alle associazioni Centro di Ricerca, Documentazione e promozione del Padule di Fucecchio e Legambiente Empolese Valdelsa. Gli orari di apertura per andare a visitare questa ‘Oasi’ e praticare il bird watching sono così stabiliti ma possono essere anche modificati: in inverno dal 1° al 28 febbraio (escluso il periodo da metà dicembre a metà gennaio) sabato dalle 13 alle 16 e domenica dalle 10 alle 13; in primavera dal 1° marzo al 30 giugno, sabato dalle 15 alle 18 e domenica dalle 10 alle 13; in autunno dal 1° al 30 settembre sabato dalle 16 alle 19 e domenica dalle 9 alle 12.
Per tutte le informazioni, approfondimenti, curiosità è possibile consultare il sito web www.inempoli.it.
18/04/2014 12.42
Comune di Empoli