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Con determina dirigenziale, stamattina, è stato approvato l’avviso per la manifestazione di interesse per la valorizzazione del Palazzetto dello sport e dell’intera area circostante - compresa la mensa interaziendale - attraverso una concessione pluriennale che potrebbe qualificare tutta l’area caratterizzandola come un importante polo sportivo.
L’avviso, che sarà pubblicato a breve, rappresenta una vera e propria svolta nella storia del Palazzetto che, nelle intenzioni dell’Amministrazione, dovrebbe portare alla sua ulteriore valorizzazione e al potenziamento del suo utilizzo, rimanendo ferma la prevalente funzione sportiva e la continuità dell’attività del PistoiaBasket.
Per questo, il Comune ha ritenuto di procedere ad una preventiva esplorazione ad evidenza pubblica, per verificare se vi sia un interesse di soggetti diversi dalla pubblica amministrazione, alla valorizzazione non soltanto del palazzetto dello sport, ma anche dei locali della mensa interaziendale, di un’area attualmente libera che potrebbe accogliere funzioni legate alla mensa e al PalaCarrara e di terreni circostanti che dovranno accogliere per la maggiore parte verde pubblico e spazi per la sosta. La connessione funzionale e armonica di tutte queste aree potrebbe dar vita ad una sorta di cittadella dello sport, con funzioni di pregio a servizio del basket cittadino e di tutta la città.
Il PalaCarrara, realizzato negli anni 1987-1988 con il sistema della concessione di costruzione e gestione, è stato destinato fin dall'origine all’attività del principale sodalizio sportivo di pallacanestro del territorio comunale ed è attualmente utilizzato dall' A.S. Pistoia Basket 2000 che milita nel campionato della massima serie (A1). La destinazione d’uso di questo immobile rimarrà invariata ed, anzi, nell’avviso pubblico si prevede la necessità della stipula, da parte del privato interessato all'operazione, di un accordo con le società sportive che lo utilizzano, al fine di garantirne la continuità dell'attività agonistica e di allenamento.
La mensa interaziendale, progettata nel 1980 dall'architetto Leonardo Ricci, professore di Composizione architettonica all'Ateneo fiorentino, costituisce il Centro servizi, inteso come attrezzatura collettiva, di un più ampio progetto non ancora completamente realizzato. Attualmente, infatti, la struttura corrisponde pressoché esclusivamente alle esigenze di ristorazione dei lavoratori delle aziende di Sant’Agostino, nel corso della settimana lavorativa. Con apposita variante del Ru, dunque, l’Amministrazione intende ampliare le destinazioni d'uso anche a quella commerciale, per poter permettere l’esercizio dell’attività di ristorazione. In questo modo, oltre alla funzione di mensa per il pranzo, che dovrà essere mantenuta, potrebbe anche estendere l’attività, come ristorante, la sera e nel fine settimana.
Il lotto di terreno fabbricabile adiacente alla mensa interaziendale, è descritto nel regolamento urbanistico come “tessuto per attività industriali e artigianali”, che comprende anche i “servizi sociali, culturali, sportivi e ricreativi”, riconducibili, quindi, anche alle funzioni citate nella deliberazione del Coni 1379/2008 per “l’organizzazione sportiva, o per la formazione atletica, o per attività sociali, quali ad esempio: sedi di società e Federazioni, aule didattiche, laboratori, locali per la consultazione medica, sale di riunione, foresterie, uffici vari, ecc”. Nell’avviso, difatti, si ammette, per quell’area, la costruzione di un edificio, “con destinazione d'uso auspicabilmente legata all'attività del PalaCarrara e della Mensa interaziendale” e si specifica che esso entrerà fin da subito nel patrimonio comunale ancorché con diritto di pieno utilizzo tecnico-economico da parte del concessionario per tutta la durata del rapporto.
Nel bando è inserita anche un’altra area, situata oltre la recinzione sul confine ovest del PalaCarrara, destinata a verde pubblico e a parcheggio, che dovrà essere sistemata dal concessionario, insieme al miglioramento della sede stradale di via Dino Buzzati e dell’incrocio tra il Cantiere comunale e la mensa.

In questo modo, l’Amministrazione manterrà di sua proprietà tutti gli immobili e i terreni, chiedendo al privato la realizzazione non soltanto delle necessarie opere di manutenzione del palazzetto e della mensa, ma anche di tutti gli standard pubblici previsti dal regolamento urbanistico per quell’area.

L’avviso prevede una durata contrattuale della concessione di 15 - 20 anni eventualmente estendibile entro un massimo di 30 anni, al ricorrere di valutazioni di opportunità e convenienza amministrativa, con un canone di concessione che sarà discrezionalmente determinato dall'Amministrazione comunale sulla base dell'ammontare dei piani finanziari stimati dai soggetti interessati.
La manifestazione di interesse dovrà pervenire entro e non oltre le ore 12 del 30 luglio 2014.
Una Commissione appositamente istituita e composta da personale dei Servizi Finanziario e Patrimonio, Governo del Territorio ed Edilizia Privata, Lavori Pubblici e Sport, provvederà ad esaminare le manifestazioni di interesse pervenute sotto il profilo della regolarità di presentazione e di accertamento e veridicità delle condizioni dichiarate. Quindi procederà ad una valutazione di merito relativa alle proposte sotto il profilo della discrezionalità tecnica, patrimoniale ed amministrativa. Al termine delle valutazioni, che dovranno essere effettuate entro il 30 settembre 2014, saranno rese note le determinazioni della Commissione in ordine alla ammissibilità delle manifestazioni di interesse. Successivamente, la Commissione potrà interloquire con i soggetti le cui proposte siano state ritenute ammissibili al fine di acquisire ulteriori e più specifici elementi di valutazione utili anche alla individuazione delle procedure ad evidenza pubblica da adottarsi fra quelle previste dall'ordinamento vigente.