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A Firenze, presso al sede della regione Toscana, è stata presentata la prima edizione del CSI Day, manifestazione del Centro Sportivo Italiano che si svolgerà nel weekend del 10 e 11 maggio, in 65 piazze d’Italia.
Nell’anno del suo 70esimo anniversario, il CSI ha deciso di organizzare una serie di iniziative, mirate a portare all'attenzione di tutti il valore e l'importanza dello sport, quello per tutti e per tutta la vita: lo sport come strumento sociale, educativo, aggregativo. Due iniziative caratterizzeranno questo anniversario: il CSI Day e l’incontro delle Società Sportive con il Papa, previsto il 7 giugno 2014 in Piazza San Pietro.
Firenze è stata scelta dal CSI per celebrare l'evento nazionale che si terrà sabato 10 maggio, dalle 8,30 alle 20, in Piazza Santa Croce. A Firenze, lo sport di base, calcio – pallavolo – basket – tennis tavolo – biliardino – arti marziali – atletica – ginnastica – danza, unirà bambini, ragazzi, giovani, ma anche famiglie e anziani. Alcuni amici del CSI porteranno la loro testimonianza e giocheranno e si divertiranno insieme a bambini e ragazzi: hanno già dato la loro adesione Andrea Zorzi, Bruno Pizzul, Emiliano Mondonico, Fabrizia D’Ottavio, Fiona May, Gianfelice Facchetti, Salvatore Sanzo, Gianni De Magistris, Alberto Di Chiara.
La Vicepresidente della Regione Toscana, ha sottolineato il valore dello sport sociale, dello sport come strumento di educazione di crescita, che il CSI utilizza al meglio nel promuovere le proprie attività. “E’ questo il vero sport, quello capace di fare crescere i giovani e dare risposti ai bisogni sociali delle persone”. Don Massimiliano Gabbricci, ha proposto una riflessione sul rapporto tra sport e valore, anche quando questo assume una natura commerciale ed economica: “Non si deve mai perdere di vista l’aspetto esemplare dello sport, il valore che i grandi sportivi possono avere nel fare crescere positivamente intere generazioni di giovani”. Stefano Tacconi, ha evidenziato il grande rapporto tra Coni e CSI, in particolare nel promuovere lo sport nella scuola, nelle società sportive di base e attraverso la formazione di una nuova classe dirigente sportiva”. Roberto Posarelli ha testimoniato l’entusiamo e insieme la preoccupazione nell’ospitare e organizzare a Firenze un evento così importante: “Il CSI Firenze è una realtà in crescita e la possibilità di cimentarsi in una manifestazione così importate e con il supporto della Presidenza nazionale è straordinariamente importante, come anche l’aiuto della regione Toscana del CSI. C’è molto fermento tra le Società sportive e le Parrocchie per questo evento: siamo sicuri che i toscani e i fiorentini parteciperanno massicciamente”. Stefano Gobbi ha ringraziato le amministrazioni regionale e di Firenze per l’ospitalità e la collaborazione prestata. “Il CSI nazionale ha deciso di festeggiare i suoi 70anni senza fasti e senza staccarsi dalla sua natura di Associazione di promozione sociale e sportiva di base. Con il CSI Day faremo in piazza, in tutta Italia, quello che facciamo quotidianamente e per tutto l’anno in parrocchie, società sportive, polisportive, scuole: il nostro impegno sociale attraverso lo sport è quello che ci ha fatto crescere costantemente ed avere un radicamento così forte in questi 70 anni. Firenze e Napoli saranno le due tappe più articolate e importanti di questa prima edizione del CSI Day, ma ognuna delle 65 piazze coinvolte sarà protagonista di un evento speciale. Il nostro obiettivo è quello che questa manifestazione si ripeta ogni anno, impegnandoci fin d’ora a puntare alle 100 piazze per il prossimo anno. Chiedo ai media presenti di dare la notizia: lo sport di base è più che mai vivo e vuole assumersi pienamente una responsabilità sociale attiva e consapevole”.
Appuntamento dunque al weekend del 10 e 11 maggio in 65 piazze italiane.