Redazione di Met
A Sesto i funerali di Alfredo Martini
Il cordoglio delle Istituzioni. Il ricordo di Nardella, Rossi, Spacchini e Biagiotti e dei rappresentanti delle Istituzioni. La visita di Romano Prodi. Il twitter di Nibali e il messaggio della Fiorentina
La salma di Alfredo Martini è esposta dalle 15 di martedì 26 agosto nella sala consiliare del Comune di Sesto Fiorentino, la sua città, dove l'ex ct azzurro di ciclismo è morto la notte scorsa a 93 anni.
Il sindaco Sara Biagiotti ha anche disposto che le bandiere siano esposte a mezz'asta nel territorio comunale e che il gonfalone del Comune sia presente nella camera ardente. Martini, ha ricordato la stessa Biagiotti, è stato in passato assessore allo sport a Sesto Fiorentino.
I funerali mercoledì 27 alle 16 nella Pieve di San Martino a Sesto Fiorentino.
"Esprimo alla famiglia, a nome mio e di tutta la città, il cordoglio più profondo per la scomparsa di Alfredo. Firenze lo ricorderà per sempre. La sua umanità e la sua lucidità resteranno nel cuore di tutti, come i suoi grandi insegnamenti nello sport e nella vita". Lo ha detto il sindaco del capoluogo toscano, Dario Nardella, dopo la scomparsa dell'ex ct azzurro del ciclismo, Alfredo Martini.
"Ha vinto moltissime battaglie, dalla seconda guerra mondiale, che ha combattuto da partigiano, a quelle del ciclismo - ha continuato Nardella -. Per tutti gli sportivi resterà sempre il 'ct', il più grande commissario tecnico nella storia del ciclismo; per tutti noi sarà sempre un esempio di vita, che ha dedidato a un sogno e a un traguardo".
"Mi piace ricordare che, anche grazie alla sua ispirazione e al suo supporto fattivo, Firenze ha ottenuto nel 2013 i Mondiali di ciclismo - ha aggiunto -. Da presidente del Comitato promotore ho avuto l'onore di lavorare con lui e di conoscere la sua profonda umanità. Senza Alfredo, il mondo dello sport oggi è più povero".
"A questo grande uomo, Firenze rese omaggio nel 1998, consegnandogli il Fiorino d'oro, nel 2011 il Giglio d'oro e festeggiando il suo 90/o compleanno a Palazzo Vecchio", ha concluso il sindaco Nardella. Ai funerali, sarà presente il Gonfalone della città di Firenze.
"Abbiamo perso Alfredo Martini. Uno che ha corso in bicicletta con Bartali e Coppi; uno che ha messo d'accordo Moser e Saronni facendogli vincere un mondiale; uno che ha fatto vincere 6 mondiali all'Italia".
Il presidente della Regione Toscana Enrico Rossi affida al suo profilo di Facebook il ricordo di Alfredo Martini. "Uno - prosegue Rossi - che era sempre vicino a tutti i suoi corridori, sia che si chiamassero Pantani o Signor Nessuno; uno che per 22 anni è stato ct della nazionale; uno che da giovane ha fatto la staffetta partigiana. Soprattutto abbiamo perso una persona perbene. Ciao Alfredo".
“Alfredo è stato uno sportivo ed una persona di grandissimo spessore, una carica che ha trasmesso nel corso degli anni prima come corridore e successivamente negli oltre 20 anni da commissario tecnico della nazionale, ed è stato un punto di riferimento anche dopo l’esperienza da ct, quando è stato l’icona pulita ed integra del ciclismo impegnandosi sempre ed in ogni occasione a ricordare e diffondere i valori più profondi dello sport e del ciclismo, in particolar modo ai giovani”.
Così l’Assessore allo Sport della Provincia di Firenze, Sonia Spacchini, ricorda Alfredo Martini, scomparso nella serata di ieri all’età di 93 anni. “La scomparsa di Alfredo Martini addolora e lascia un vuoto grande in coloro che amano lo sport e non solo – conclude Spacchini – ed arriva a distanza di quasi un anno da quel mondiale in Toscana a cui ha contribuito in modo determinante affinché si realizzasse proprio qui. Grazie Alfredo”.
"E' stato un esempio per tutti noi, un maestro capace di trasmettere la passione per lo sport e per la vita, soprattutto ai giovani": così il sindaco di Sesto Fiorentino Sara Biagiotti ricorda il suo concittadino Alfredo Martini. "Alfredo credeva in loro, riusciva a comunicare con semplicità la sua energia, il suo coraggio e il rispetto per i principi dello sport. Era la persona che avresti voluto vicino nei momenti difficili e quella con cui avresti condiviso volentieri gli attimi di gioia".
"Negli anni più bui della Seconda guerra mondiale aveva scelto di fare il partigiano - prosegue il sindaco Biagiotti -, il suo senso della giustizia e l'amore per la libertà lo avevano portato a mettere in gioco la vita per combattere contro il nazifascismo. Alfredo Martini non era uno capace di tirarsi indietro, di far finta di nulla. Metteva il cuore in ogni cosa, sia che fosse alla guida dell'ammiraglia azzurra ai Mondiali di ciclismo o ad un incontro con gli studenti di una scuola. Nonostante l'età e i problemi di salute, lo scorso anno era stato testimonial dei Mondiali di ciclismo in Toscana e si era speso in prima persona per rendere possibile questa eccezionale manifestazione".
Pochi lo sanno, ma prima di diventare un ciclista professionista, Martini era stato vigile urbano a Sesto, nel 1946, e negli anni Sessanta è stato consigliere comunale e assessore allo sport. "Ci ha resi orgogliosi per le sue vittorie - conclude il sindaco Biagiotti -, per il oraggio e la passione con cui guidava la nazionale azzurra, ma quello che ci mancherà
di più è la sua umanità, la sua capacità di stare in mezzo alla gente e ai giovani con quella semplicità che è propria dei grandi uomini".
"Non poteva raggiungermi una notizia più triste di questa!! Addio Alfredo Martini, grande UOMO, le tue parole ci mancheranno!!": così Vincenzo Nibali, via twitter.
"Con Alfredo Martini - dice il consigliere regionale del Pd Eugenio Giani - perdiamo una figura importante che ha portato il ciclismo toscano alla ribalta a livello nazionale. Se ne va il
'grande saggio' dello Sport toscano, una figura che dello sport incarnava i valori più alti e autorevoli, un atleta che vinse gare prestigiose al fianco di campioni come Gino Bartali, un
grande commissario tecnico, che fece conseguire all'Italia sei titoli mondiali, ruolo rivestito con una bravura tale da fare scuola - Franco Ballerini fu chiamato come direttore sportivo
proprio per le indicazioni di Alfredo Martini-, un uomo che sapeva coinvolgere e conquistare tanti giovani, avviandoli al ciclismo. Di Martini ricordo anche l'impegno politico, staffetta
partigiana in gioventù, e poi consigliere comunale a servizio della sua comunità, Sesto Fiorentino, incarico ricoperto con la modestia e la ritrosia a esporsi che da sempre lo
caratterizzava.
"E' morto un grande uomo. Questo era Alfredo Martini, ancora prima che un grande maestro di sport e di vita. Un toscano che amava molto la sua terra, del quale andare orgogliosi nel mondo.
Io, che ho avuto il privilegio e la fortuna di conoscerlo, lo sapevo da molti anni e ne ho avuto conferma anche nella recente, intensa esperienza alla guida del Comitato Istituzionale dei
Campionati Mondiali di ciclismo che si sono svolti proprio un anno fa in Toscana". Così l'assessore regionale Vincenzo Ceccarelli.
Il vicepresidente del Consiglio regionale, Giuliano Fedeli, interviene all'indomani della morte di Alfredo Martini, storico Ct della nazionale di ciclismo scomparso a Sesto. Fedeli esprime le condoglianze a nome di tutta l'assemblea toscana alla famiglia e al mondo del ciclismo.
"Se n'è andato senza rumore, come spesso capita ai grandi, e ora ci piace pensarlo che corre come il vento, come si addice a un grande corridore e maestro di vita", dice il vice presidente che saluta un "figlio della piana fiorentina e della Toscana che non ha mai risparmiato il fiato, e che fino in fondo ha trasmesso valori e coraggio ai giovani che praticano lo sport e non solo".
Nelle parole del vice presidente l'importanza "dell'educazione alla correttezza e all'impegno, alla voglia di farcela sfidando se stessi sempre verso nuovi traguardi: valori che Martini e la
sua generazione di grandi toscani, non solo nel ciclismo, hanno saputo rappresentare e trasmettere anche ai nostri ragazzi". "Meraviglioso il suo modo di raccontare lo sport che amava, enormi la sua umanità e la sua saggezza, indimenticabili le chiacchierate che, da sindaco di Vinci, ho fatto con lui nelle presentazioni delle corse di Vitolini e Larciano. Addio Alfredo Martini. Sei stato un grande italiano. E come un grande ti ricorderemo", dice il segretario del Pd della Toscana, Dario Parrini, ricorda Alfredo Martini.
Tra quanti hanno reso omaggio alla salma di Martini anche l'ex presidente del Consiglio, Romano Prodi, da sempre grande amante delle due ruote. "I messaggi che Alfredo Martini lascia
sono pulizia e serenita'... Sono qui perche' lui era una persona speciale lasciamo stare tutta la sua carriera sportiva, di dirigente e parliamo della sua umanità. Aveva una vitalità,
un'apertura che era straordinaria. Tutte le volte che ci siamo incontrati si parlava un po' anche di bicicletta ma poi chiacchieravamo di tantissime cose. Aveva questa saggezza popolare che in lui era assolutamente straordinaria; e poi anche la gioia di vivere, la soddisfazione per quello che ha fatto".
Tra le moltissime persone, anche il presidente di Federciclismo Renato Di Rocco e il ct della Nazionale Davide Cassani.
"È con affetto e al tempo stesso grande tristezza che la Fiorentina esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Alfredo Martini. Comincia così il ricordo che la società viola, attraverso il proprio sito ufficiale, ha voluto dedicare all'ex commissario tecnico della nazionale di ciclismo. "La sua è stata una vita dedicata al ciclismo - prosegue la nota della Fiorentina - Da corridore aveva anche indossato la maglia rosa negli anni '50 e soprattutto da commissario tecnico aveva saputo conquistare sei titoli iridati. La società, i dipendenti e la squadra si stringono inoltre attorno al collega Edoardo Miano, nipote di Alfredo Martini e dipendente dell'ufficio marketing del club viola, e a tutta la sua famiglia.
Ci sarà anche il Sindaco di Calenzano Alessio Biagioli ai funerali di Alfredo Martini, che si terranno alle 16 del 27 agosto nella pieve di San Martino a Sesto Fiorentino. Ci sarà anche il gonfalone del Comune di Calenzano, dove Martini nacque il 18 febbraio 1921.
Proprio quest’anno, nel mese di marzo, a Martini fu conferita la cittadinanza onoraria di Calenzano e gli fu consegnata durante una cerimonia molto partecipata, che vide la presenza di cittadini e giovani atleti in bicicletta.
“Il legame di Martini con il territorio in cui era nato è sempre rimasto forte – ha commentato il Sindaco Alessio Biagioli – ed è per questo che nel marzo scorso lo abbiamo accolto nella corte del Molino, proprio dove era nato 93 anni prima. A riceverlo non c’erano solo le istituzioni, c’era la gente del posto e le nuove generazioni di ciclisti a cui lui amava tanto parlare. Ci mancherà la sua grandezza, fatta di parole semplici e schiette”.
«La scomparsa di Alfredo Martini ci addolora profondamente – ha affermato il sindaco di Vinci Giuseppe Torchia a nome della giunta comunale e di tutta l’amministrazione della città del Genio - ed esprimiamo alla famiglia le nostre condoglianze più sentite. Con lui se ne va un grande uomo prima di un grande sportivo. Un uomo vero che ha sempre creduto nei valori più autentici dello sport, un uomo che della correttezza, della trasparenza e della lotta al doping e alle pratiche scorrette aveva fatto la sua bandiera per tutta la sua vita.
A Vinci è venuto sempre volentieri ed ha onorato in ogni circostanza possibile il gran premio Città di Vinci di ciclismo con la sua presenza ai nastri di partenza e seguendo la corsa.
Lo ricordiamo con grande affetto in particolare alla kermesse organizzata dalla Maltinti lampadari per il campionato toscano dilettanti nel 2011, e in tutte le altre nostre manifestazioni.
Amabile conversatore, sempre acuto e schietto nei suoi giudizi, ha donato la propria esistenza alla promozione di un ciclismo che mantenesse sempre alti i valori più significativi di questo faticosissimo sport. Lui, da sportivo e da corridore, li conosceva bene quei valori, e non vi ha mai rinunciato. Grazie Alfredo per tutto ciò che hai fatto per il ciclismo».
“E' venuto a mancare un eroe autentico del ciclismo migliore", così il presidente della Provincia di Prato Lamberto Gestri ricorda Alfredo Martini, ex Ct della nazionale di ciclismo venuto a mancare nella giornata di ieri.
Al cordoglio del presidente si unisce in coro quello dell'intera giunta provinciale: “Il suo legame con il nostro territorio era forte e saldo, di lui ricorderemo sempre la passione e l'amore per questo sport. E' stato un grande onore averlo conosciuto.”
Alfredo Martini era nato nel 1921 e ha speso la sua intera vita per il ciclismo, come sportivo e come tecnico. Una carriera di vittorie, piazzamenti e risultati importanti, con un solo giorno in maglia rosa nel 1950, e tantissime soddisfazioni personali che ne hanno fatto un'icona dello sport italiano. E' stato il più longevo commissario tecnico dello sport italiano, ben 23 anni consecutivi al timone della nazionale di ciclismo, (con 20 medaglie vinte: 6 ori, 7 argenti e 7 bronzi), uno scrigno di tesori fatto di ricordi e saggezza che ripercorrono la storia della bici italiana. Di lui resteranno i preziosi insegnamenti e i calorosi consigli che hanno sempre caratterizzato i suoi interventi. Un ricordo indelebile del suo passaggio in Provincia, dove spesso è stato ospite, è legato alla festa per i suoi novanta anni che l'ente gli tributò nel 2011. Addio 'Martinaccio'"
Tutto il mondo del ciclismo è in lutto e piange la scomparsa di Alfredo Martini, indimenticabile commissario tecnico della Nazionale di ciclismo, deceduto ieri sera all’età di 93 anni.
Anche il Mugello, terra di ciclismo e ciclisti, rivolge un saluto commosso all’ex ct Martini, con l’assessore allo Sport dell’Unione dei Comuni Claudio Scarpelli che si unisce ai numerosi messaggi di cordoglio ed ai pensieri d’affetto per il “babbo” del ciclismo azzurro.
Il Sindaco, la Giunta e rappresentati del Consiglio Comunale del Comune di Barberino di Mugello parteciperanno con il gonfalone al funerale di Alfredo Martini, cittadino onorario del comune mugellano.
"Siamo addolorati per la morte di Martini – dichiara il sindaco Giampiero Mongatti - uomo sportivo di grande statura e integrità, che abbiamo avuto l’onore di avere come cittadino onorario".
Il Sindaco Anna Ravoni e tutto il Comune di Fiesole si uniscono al dolore dei familiari per la scomparsa del grande Alfredo Martini.
Fiesole lo ricorda, a quasi un anno dai Mondiali di ciclismo che si sono svolti anche sulle sue strade. Martini partecipò all’organizzazione dei Mondiali, anche se non potè assistere alle gare per le sue precarie condizioni di salute.
Il rapporto tra Alfredo Martini e Fiesole non si è limitato ai soli Mondiali di ciclismo ma ha radici più lontane. Sempre in prima fila quando c’era da promuovere il ciclismo, Alfredo Martini è stato presente al Memorial Gastone Nencini e fu premiato dall’Amministrazione fiesolana nel maggio del 2012, con una targa che recitava: "Ad ALFREDO MARTINI, maestro di ciclismo e di vita".
27/08/2014 13.38
Redazione di Met