Provincia di Prato
Crescono i no alla Stazione Terna di Vaiano
La Provincia di Prato conferma il parere fortemente contrario. Intanto il Tavolo permanente non abbassa la guardia e programma una manifestazione popolare, forse il 19 ottobre
Cresce e si rafforza il fronte del no alla Stazione elettrica Terna di Vaiano. Dopo i rilievi tutti al negativo del ministero dei Beni culturali e del Turismo, anche la Provincia ha confermato il parere fortemente contrario e lo ha inviato ai ministeri dello Sviluppo economico e dell'Ambiente, titolari del procedimento, nei primi giorni di settembre.
“Terna vuole realizzare la stazione di trasformazione elettrica a metà collina sotto il borgo di Savignano in una delle parti di maggior pregio ambientale, agricolo, paesistico e storico culturale della Val di Bisenzio – spiega l'assessore provinciale Stefano Arrighini – Una struttura di proporzioni enormi, destinata a pregiudicare tutta l'area circostante che non si esagera a definire un eco mostro”.
Il Tavolo permanente che si è costituito a Vaiano per lottare contro il progetto e di cui fanno parte Comune, Provincia, Comitato di cittadini “NoSev”, Legambiente e Italia Nostra, ha accolto con soddisfazione nell'incontro di martedì scorso gli stop di Provincia e ministero dei Beni culturali e del Turismo. Ma tutti sono convinti che è necessario non abbassare la guardia, perché non si tratta di una questione burocratrica da risolvere fra enti, ma di metter in campo la forte determinazione dei cittadini a sostegno della lotta al progetto. Non a caso è nata proprio dal tavolo l'idea della manifestazione popolare, che si terrà a Vaiano probabilmente il 19 ottobre, a cui potranno dare un prezioso contributo le tante associazioni già coinvolte dal tavolo stesso.
IL NO DELLA PROVINCIA – Il parere della Provincia affronta in maniera tecnica le diverse problematiche del progetto, soffermandosi sul degrado paesaggistico, sul consumo di suolo agricolo di pregio e sulle emergenze storico culturali che si trovano nell'area di riferimento. Il giudizio fermamente negativo conferma quello di non conformità urbanistica espresso subito dalla Provincia alla conferenza regionale sull'argomento. “Abbiamo inviato il parere ai ministeri competenti, ma anche a tutti gli enti coinvolti e in particolare al ministero per i Beni e le Attività culturali e alle Soprintendenze per i Beni architettonici di Firenze, Prato e Pistoia e per i Beni archeologici della Toscana – aggiunge Arrighini – E' necessario fare rete perché i no che si stanno via via aggiungendo si rafforzino a vicenda”.
11/09/2014 16.24
Provincia di Prato