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Redazione di Met
Sulla morte di Raphael Godwin a Firenze
Nota dell'Associazione dei nigeriani e delle nigeriane
"L’Associazione dei nigeriani e delle nigeriane di Firenze e provincia (Nigerian Citizens Community, Tuscany) esprime il proprio profondo dolore per la tragica scomparsa del diciottenne connazionale, Raphael Godwin, avvenuta la notte di domenica 14 settembre nel Quartiere Novoli a Firenze. Alla famiglia e a tutte le persone che gli erano più vicine esprimiamo il nostro più sentito cordoglio per la morte di Raphael che lascerà un vuoto enorme in loro.
Le circostanze che hanno portato alla morte del nostro giovane connazionale sono state raccontate dai giornali nei giorni scorsi. Vogliamo ricordare che la morte di Raphael è avvenuta al termine di una festa di compleanno al quale aveva partecipato in compagnia di altri amici e connazionali. Era giunto in città sabato pomeriggio da Bari dove viveva, per visitare un amico. Il tentativo di fuga da parte del giovane in seguito all’arrivo della Polizia e che si è concluso tragicamente con la sua caduta dal quarto piano del condominio dove ha avuto luogo la festa, è certamente ascrivibile al fatto di non avere un permesso di soggiorno ma ancora di più alla paura di finire, se fermato, in un centro di identificazione ed espulsione (CIE). Tutte le persone presenti concordano nel ritenere che Raphael è morto per un tragico errore che si è trasformato nella caduta fatale.
Occorre riflettere sulle condizioni che inducono persone come Raphael a vivere in costante stato di paura tale da non potersi fermare e valutare un attimo le conseguenze di un gesto come quello di tentare di scappare da una finestra al quarto piano di un edificio. Apprendiamo dai giornali che aveva fatto richiesta di asilo nei mesi precedenti e che tale richiesta era stata rifiutata e gli era stato dato l’ordine di espulsione. Ci risulta che aveva fatto regolare ricorso contro quel provvedimento e aveva un appuntamento con il suo legale il giorno successivo a quello della sua morte, per un aggiornamento sullo stato del ricorso. Occorrerà chiarire il percorso che Raphael ha seguito dal suo ingresso in Italia e al fine d’identificare tutte quelle situazioni che possono averlo portato a vivere nello stato di paura all’origine del gesto che gli è costato la vita.
In attesa che si concludano gli accertamenti medico-legali e giudiziari e il rilascio della sua salma alla famiglia, L’Associazione ha convocato un assemblea pubblica per sabato 20 settembre 2014, ore 19 presso Circolo Ricreativo Le Panche, Via Giulio Caccini 13B (zona Ospedale Careggi) per ricordare Raphael, stare vicini alla sua famiglia e discutere pubblicamente delle circostanze nelle quali è venuto a mancare".

18/09/2014 15.51
Redazione di Met


 
 


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