Login

MET



Controlli voce Chiudi controlli
: Volume:  1 Velocità  1 Tono:  1
Comune di Firenze
Firenze. M. Federica Giuliani presidente commissione cultura e sport: "Ricordato in Consiglio Comunale il 70°anniversario della ricostituzione ad opera di Adone Zoli dell'Ordine degli Avvocati di Firenze"
"Un credente umile ed operoso, che portò i valori cristiani in modo laico nei tanti e rilevanti incarichi che ricoprì"
"Una sentita cerimonia al Palazzo di Giustizia di Firenze, quella con cui è stata dedicata ed intitolata ad Adone Zoli l'Auditorium dell'Ordine degli Avvocati ed inaugurato un busto donato dall'Associazione Zoli e Adesso, alla presenza della figlia Maria Grazia e dei nipoti, un ricordo quanto mai opportuno e doveroso per la città di Firenze nel 70° Anniversario della Liberazione per la quale egli si impegnò con fermezza personalmente".
Il 20 settembre 1944 Adone Zoli presiedeva l'adunanza di ricostituzione del Consiglio dell'Ordine degli Avvocati e Procuratori di Firenze, il primo atto fu quello di riammettere agli Albi di quanti, avvocati e procuratori, ne erano stati esclusi per motivi razziali. Per questo nel 70° Anniversario della Liberazione di Firenze è stato naturale ricordare e rendere il giusto omaggio a questo "ingegnere della democrazia italiana", un credente umile ed operoso, che portò i valori cristiani in modo laico nei tanti e rilevanti incarichi che ricoprì. Fu il primo vice-sindaco di Firenze dopo la Liberazione indicato proprio dal CTLN. Partecipò infatti in prima persona alla guerra di liberazione per la nostra città insieme ai figli, come si può leggere sulla targa che il Comune di Firenze, insieme all'Istituto Storico della Resistenza e l'Amicizia Ebraico Cristiana hanno voluto dedicare alla memoria in piazza Libertà 11 dove la famiglia abitava: "In questa casa, durante l'occupazione tedesca, la famiglia di Adone Zoli aiutò e salvò ebrei braccati da fascisti e nazisti lottò per la liberazione di Firenze, conobbe con i figli Giancarlo e Angelo Maria la detenzione e la minaccia di morte incombente a Villa triste, partecipò alla vita democratica della Città e dell'Italia liberata".
Sesto Presidente del Consiglio dei Ministri della Repubblica Italiana negli anni 1957/58, Ministro di Grazie e Giustizia, delle Finanze, del Bilancio ma anche consigliere comunale a Borgo San Lorenzo a fianco dei lavoratori agrari.
L'attualità dell'insegnamento e della testimonianza di Adone Zoli sta nei valori di dignità, giustizia, probità, equità che ci tramanda, indelebili al trascorrere del tempo e che la Città non dimentica. (s.spa.)

22/09/2014 18.34
Comune di Firenze


 
 


Met -Vai al contenuto