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Regione Toscana
Società mutuo soccorso: via libera a legge regionale
L’assemblea toscana approva a maggioranza la proposta di legge che riconosce il ruolo sociale e culturale delle società di mutuo soccorso e prevede interventi a tutela del loro patrimonio
Approvata a maggioranza la proposta di legge che riconosce il ruolo sociale e culturale delle società di mutuo soccorso e prevede interventi a tutela del loro patrimonio. A favore hanno votato 24 consiglieri di diversi schieramenti. Contro si sono espressi Marco Taradash del Ncd, Paolo Marcheschi e Giovanni Donzelli di FdI, Gabriele Chiurli del gruppo Misto.

Con questo atto, integrato da un ordine del giorno con cui si chiede alla Giunta di prevedere maggiori risorse già a partire dal 2015, si introduce nell’ordinamento regionale una normativa finalizzata alla promozione e alla valorizzazione del mutualismo in Toscana, nonché al riconoscimento della particolare funzione sociale di questi organismi connessa all'interesse locale del loro patrimonio documentario, storico e culturale.

La nuova legge, fra l'altro, prevede l’erogazione da parte della Regione di contributi per sostenere interventi come il rinnovo degli impianti e la manutenzione degli immobili, la diffusione di nuove attività di assistenza e protezione sociale, la gestione a scopo non commerciale di impianti sportivi o strutture ricreative, iniziative sociali ed educative per promuovere la cultura mutualistica. Per accedere ai contributi le società dovranno possedere una serie di requisiti disciplinati dalla legge, ed essere iscritti all’anagrafe regionale delle società di muto soccorso che viene appositamente istituita. Inoltre la Regione attuerà una serie di iniziative per valorizzare il mondo mutualistico toscano, come un censimento delle realtà esistenti, l’organizzazione di mostre e convegni, il monitoraggio costante del contesto economico, scambi culturali e ricerche, stipula di convenzioni con le società di soccorso ed i loro consorzi.

Per l’attuazione della legge è previsto uno stanziamento di 10 mila euro nel 2014 e di 20 mila euro rispettivamente per gli anni 2015 e 2016. Ma, come detto, i fondi dovrebbero essere aumentati a seguito dell'approvazione dell'ordine del giorno presentato da Gianluca Parrini, Pd, che ha accolto alcune osservazioni arrivate dai banchi del Centrodestra.

Ad illustrare la proposta di legge, che vede come primo firmatario Ivan Ferrucci, capogruppo Pd, è stato Marco Remaschi, anche lui Pd, presidente della commissione Sanità. Dopodiché è iniziato il lungo dibattito che ha visto gli interventi, nell'ordine, di Monica Sgherri di Rc-Ci, di Tommaso Villa di Forza Italia, di Marina Staccioli di FdI, di Gabriele Chiurli del gruppo Misto, di Marco Taradash del Ncd, di Marco Carraresi dellUdc, di Marco Manneschi di Tcr, di Gian Luca Lazzeri di Più Toscana, di Giovanni Donzelli di FdI, di Gianluca Parrini del Pd, di Eugenio Giani del Pd e infine di Ivan Ferrucci del Pd.

Fra i contrari, Marco Taradash, Ncd, ha criticato l'esiguità dei fondi messi a disposizione affermando che il vero fine della legge, secondo lui, è dare il via a un percorso che favorisce la sanità integrativa promossa dal mondo del cooperativismo collegato ad alcune società di mutuo soccorso.

Alla votazione non hanno partecipato i consiglieri Alessandro Antichi di Forza Italia ed Andrea Agresti del Ncd in quanto, entrambi, hanno dichiarato di essere fra i fondatori di società di mutuo soccorso e quindi di non voler votare per non essere in conflitto di interessi. (mc)

23/09/2014 21.58
Regione Toscana


 
 


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