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Provincia di Prato
Provincia di Prato. Rischio idraulico, 10 milioni di lavori nel 2014 quasi tutti in corso
Rischio idraulico, vale oltre 10 milioni di euro il pacchetto di interventi (quasi tutti già in corso) che la Provincia lascia in eredità al nuovo ente. L'intervento di Gestri e Arrighini
Coinvolto tutto il reticolo: Bisenzio, Ombrone, Calice e Bagnolo. Ed è già pronto anche il piano delle opere 2015 da proporre alla Regione Toscana, che dovrebbe assegnare a Prato altri 5 milioni di euro.
Gestri e Arrighini: “Un bel passo avanti per la sicurezza dei cittadini. Già a primavera sistema più efficace per affrontare gli eventi climatici”
Sulla tutela ambientale e sul rischio idraulico, competenze di grande peso che resteranno al nuovo ente nato dalle elezioni del 12 ottobre, il presidente della Provincia Lamberto Gestri e l'assessore Stefano Arrighini hanno un obiettivo chiaro da tempo: portare avanti il pacchetto di interventi, in gran parte strategici per la sicurezza, pro-grammato su una vasta porzione del reticolo idraulico, oltretutto messo a dura prova dagli eventi estremi dell'anno scorso e di quest'anno. Su Bisenzio, Ombrone, Calice, Ba-gnolo e torrenti minori si stanno realizzando lavori per oltre 10 milioni di euro e la Provincia nel 2014, nonostante la soffocante paralisi del patto di stabilità, è riuscita a impegnare per la messa in sicurezza idraulica del territorio 1,2 milioni di euro.
“L'entità di questo straordinario piano per la sicurezza idraulica dimostra come l'impe-gno della giunta sia forte fino all'ultimo giorno - ha detto il presidente Gestri – Le risor-se, strappate con le unghie e con i denti al patto di stabilità, ci hanno permesso attra-verso i cofinanziamenti di realizzare un piano ambizioso, che servirà a far stare più tranquilli i cittadini, soprattutto quelli che vivono e lavorano vicini ai corsi d'acqua. Ab-biamo lavorato perché nei prossimi anni Prato abbia molti meno problemi con le piene”.
“Il pacchetto di interventi rappresenta senz'altro una svolta. Fra il 2014 e il 2015 saranno completati sulla rete una mole di lavori come non si era mai vista negli ultimi anni – ha aggiunto Arrighini – Solo la cassa di ponte Attigliano, forse l'intervento più strategico, significherà triplicare la capacità di invaso in caso di piena, una bella cartuccia in più da sparare per affrontare le piene del futuro. Già a primavera quindi il sistema sarà più efficiente per affrontare eventi climatici seri”.
Al nuovo ente il compito di concludere i lavori, tutti strategici, indispensabili e riparare i danni subiti negli ultimi anni e a garantire la sicurezza di case e imprese. L'assessore Ar-righini e il suo staff lasciano praticamente pronto anche il piano per le opere da realiz-zare nel 2015, preparato per concorrere ai finanziamenti del Documento di difesa del suolo 2015 della Regione Toscana.
Fra gli interventi operativi quest'anno ci sono infatti quelli finanziati dalla Regione con il Documento 2014 di difesa del suolo e quelli sostenuti attraverso i fondi POR 2007/2013 per la “mitigazione, la messa in sicurezza del territorio e la riduzione del rischio idraulico dei territori regionali a più elevato rischio”.
OMBRONE – Sull'Ombrone e sugli affluenti le arginature sono state messe a dura prova dagli eventi climatici. La Provincia sta ultimando come soggetto attuatore lavori per circa 1 milione di euro, finanziati con fondi POR per 600 mila e con fondi provinciali per 400 mila. Un altro cantiere, del valore di 800 mila euro, è in via di completamento per lavori che sta realizzando il Genio civile. Quasi finiti anche i lavori per migliorare l'efficienza della cassa di Ponte alle Vanne, che tante volte ha salvato la piana dagli allaga-menti nel corso delle piene. Finanziato con 200 mila euro l'intervento è eseguito dal Consorzio di bonifica. Sempre il Consorzio si sta occupando dei lavori per la cassa di Ponte Attigliano, forse l'opera strategicamente più importante del pacchetto, in grado di accrescere la sicurezza dell'intero reticolo nel corso dei picchi degli eventi di piena. Il costo dell'intervento, circa 3 milioni di euro, testimonia da solo l'importanza. La cassa sarà operativa già a primavera 2015, avrà un invaso in grado di contenere 850mila m/c di acqua, il doppio di ponte alle Vanne. Da sola triplicherà la capacità di invasamento.
BAGNOLO - In corso lavori finanziati con 500 mila euro che sta realizzando il Genio ci-vile per il ripristino delle arginature e il consolidamento alla confluenza Ombrone-Bagnolo.
FICARELLO - La sistemazione idraulica complessiva del Ficarello a Prato e a Montemurlo vale 1 milione e 280 mila euro, finanziati dal POR con 1 milione di euro, dalla Provincia con 200 mila e dal Consorzio con 80 mila. Il cantiere è aperto sotto la direzione del Consorzio di Bonifica. Sempre sul Ficarello e sul Fosso di Iolo sono in corso altri la-vori finanziati con 45 mila euro anche questi gestiti dal Consorzio di Bonifica.
CALICE/CALICINO - A salvaguardia delle aree comprese fra Calice e Calicino (interessate da vari allagamenti) lavori finanziati per 2 milioni di euro. Pronto il progetto esecutivo del I lotto (che vale 1 milione di euro), l'aggiudicazione dei lavori è prevista nella prima decade di novembre. Anche qui il soggetto attuatore e la Provincia. E' in corso anche il ripristino parziale della sponda del torrente Calicino, un intervento finanziato con 70 mila euro che sta realizzando il Consorzio di bonifica. In accordo con il Comune di Prato, la Provincia ha inoltre speso 30 mila euro per l’intervento attuato da GIDA di messa a norma dell’impianto di sollevamento all’interno del depuratore del Calice, in modo da convogliare, se necessario, le acque del Calicino nel Calice e impedirne la tracima-zione. I lavori sono quasi ultimati e in caso di necessità l'impianto può essere già atti-vato.
BISENZIO - Fra il Fiumenta ed il fosso di Migliana lavori finanziati con 750 mila euro, di cui 250 mila di cofinanziamento della Provincia. I lavori sono in corso di affidamento e il soggetto attuatore è la Provincia stessa. Il Bisenzio compare per la prima volta con cifre così importanti nella programmazione a causa degli eccezionali eventi meteo degli ultimi anni. Sono previsti complessivamente tre lotti di manutenzione straordinaria diffusa che andranno a risolvere situazioni a rischio come quelle della zona di Colle.
PACCHETTO 2015 – Con la Regione, il Genio civile e il Consorzio di Bonifica la Provincia sta lavorando al Documento 2015 per la mitigazione del rischio idraulico, che nel mese di novembre dovrebbe assegnare a Prato 5 milioni di euro dei 50 previsti per il territorio regionale. La proposta sul tavolo della Regione comprende il completamento (con lotti successivi) della cassa di ponte Attigliano, il secondo lotto di lavori sia per l'Ombro-ne che per il Bisenzio. Per quest'ultimo anche la sistemazione del versante che occupa parzialmente, a causa di una frana, la strada di Luicciana. Ci sono poi la cassa di Collecchio, il Fosso di Iolo, la cassa della Vella e la gora San Ferdinando.

30/09/2014 13.52
Provincia di Prato


 
 


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