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“Sul fronte dissesto idrogeologico le risorse stanziate nell’ultima finanziaria, 50 milioni, hanno permesso l’avvio alla realizzazione di 156 interventi di cui 107 inizieranno nel 2014 e 49 hanno avuto il finanziamento per la progettazione. Dei 107 citati, 39 interventi risultano già avviati e 68 sono attualmente in fase di gara il cui affidamento lavori è previsto entro il 31 ottobre prossimo”. Così l’assessore regionale Anna Rita Bramerini nella sua risposta all’interrogazione presentata dal consigliere Mauro Romanelli (Gruppo Misto) in merito al “contrasto ai cambiamenti climatici e dissesto del territorio”.

Sul fronte dello sfangamento delle dighe di Levane e Lapenna, altro punto contenuto nell’interrogazione, Bramerini ha rilevato che “ai fini del rischio idraulico non è necessario. Tale problematica è infatti riferibile ad aspetti ambientali che non vanno a modificare la riduzione di tale rischio sul territorio”. Tuttavia, ha continuato l’assessore, se “ai fini idraulici lo smaltimento non è necessario, non significa che tali fanghi non possano essere utilizzati per altri scopi. In tal senso è auspicabile una iniziativa privata interessata all’utilizzo di queste terre che, in modo sinergico con gli scopi dell’invaso, garantisca una gestione compatibile con l’ambiente ed economicamente conveniente”.

Sul tema dell’efficientamento energetico, altro aspetto sollevato nell’interrogazione di Romanelli, l’assessore ha elencato le azioni messe in campo e i risultati ottenuti. “Il programma di incentivazione finanziaria in materia di ecoefficienza energetica rivolto ai Comuni – ha detto – ha permesso l’attivazione di interventi prevalentemente riferiti all’illuminazione pubblica ed alla coibentazione degli immobili”. “Nel quadro della programmazione dei fondi comunitari 2014-2020 – ha proseguito Bramerini – la Regione intende promuovere interventi per l’efficienza energetica nei processi produttivi e negli immobili, destinando l’intera dotazione pari a circa 130 milioni”.

“La risposta data è molto complessa” ha dichiarato Romanelli rilevando l’importanza di “avere un quadro dell’effettiva applicazione delle politiche regionali sul territorio”. Tuttavia secondo il consigliere sul tema dell’efficienza energetica “qualcosa di più si potrebbe fare per esempio in termini comunicazione o di assistenza agli enti locali”.