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Comune di Tavarnelle Val di Pesa
Fabio De Poli, pirata del colore. In mostra trenta opere inedite a Palazzo Malaspina
“Fare pittura continuamente” apre i battenti sabato 25 ottobre alle ore 18 a San Donato in Poggio
Un grande artista in mostra tra le sale di Palazzo Malaspina a Tavarnelle Val di Pesa. Designer, progettista, grafico, pittore, scultore, Fabio De Poli punta dritto alle emozioni di chi entra nel vortice della sua multiforme rappresentazione visiva. Una realtà fatta di amore per i dettagli che si racconta per immagini, interpreta in chiave ironica, raffigura con leggerezza e dinamicità, non disdegna i trasformismi per apparire ri-creativa, gioiosa, consequenziale come fosse ‘scrittura dipinta’. La personale di De Poli “Fare pittura continuamente”, al suo debutto sabato 25 ottobre alle ore 18, è l’evento con il quale si apre la stagione culturale allestita a Palazzo Malaspina. Un ricco cartellone, frutto della collaborazione tra l’Unione comunale del Chianti fiorentino, la Pro Loco di San Donato in Poggio, le associazioni locali e le aziende del territorio, che coniuga arte, cultura e valorizzazione delle risorse e delle produzioni del territorio.

In mostra fino al 31 dicembre, l’antologica di De Poli è costituita da una trentina di opere gran parte delle quali inedite. L’evento mette in rilievo la cifra stilistica dell’artista caratterizzata da una gioiosa commistione di tecniche, dal segno guizzante e dall’uso del colore che si accende come fonte di emozione. “Le opere in mostra – dichiara De Poli – sono state realizzate negli ultimi quattro anni; anche in questo caso ho cercato di raccontare il mio modo di fare pittura facendo appello alla ricchezza e alla gioia che regala il cromatismo partendo dal presupposto che mi sento pittore nel momento in cui l’arte mi diverte e mi emoziona, credo che si possa definire arte tutto ciò che rifugge dalla mera descrizione o dagli schemi narrativi preconfezionati”. L’artista è profondamente legato al territorio chiantigiano. Ha vissuto un periodo della sua infanzia proprio tra le vie e le piazze di San Donato in Poggio, borgo dove l’Unione comunale del Chianti fiorentino ha proposto di farlo tornare per consentire ai suoi concittadini di riconoscere e apprezzare la luce che brilla dentro il mondo di De Poli. Un omaggio al valore, alla qualità, all’accessibilità dell’arte contemporanea. Un artista e un uomo di alto profilo che ha deciso di ricambiare l’affetto della propria terra di infanzia esponendo in forma inedita alcune sue opere.

“Fabio De Poli è un comunicatore d’eccezione – ha commentato Elena Borri, assessore con delega alla Cultura dell’Unione comunale del Chianti fiorentino – e consapevole interprete dei nostri tempi”. Nella mostra di San Donato in Poggio De Poli inizia da una raccomandata, parla di sé attraverso una lettera-collage, da cui si intravedono pezzi e ritagli di una vita che ama il contatto con se stessa per affermare un’identità fatta di sguardi umani, gambe in movimento, teste di pennuti, parole, codici e quartine. Poi via via si ha come l’impressione che l’affresco della sua anima voglia estendersi, moltiplicarsi, rivelarsi per immagini, quadri non casuali ma nati per comunicare. I teatrini, le carte catramate, le sequenze fumettistiche o cinematografiche, le composizioni fantastiche. “I lavori che si potranno ammirare nell’evento espositivo organizzato dall’Unione comunale – conclude l’assessore - mi dicono, ci dicono che l’arte è tutto tranne che sola”.

Sarà possibile visitare la mostra nei giorni venerdì, sabato, domenica e festivi ore 16.00 - 19.00 (incluso il 25 dicembre). Info e dettagli sull’artista: www.fabiodepoli.it. Ingresso libero.

Info mostra: 055 8072338.


BIOGRAFIA

Fabio De Poli nasce a Genova nel 1947, vive a Firenze. Nel 1964 frequenta l’Istituto d’Arte di Firenze specializzandosi in grafica pubblicitaria sotto la guida di Lucio Venna. Agli inizi degli anni Settanta produce una serie di lavori che Renato Barilli definisce «arte ricca». Viene segnalato per la biennale dei giovani di Parigi da Enrico Crispolti; partecipa a numerose e importanti rassegne d’arte, si interessa al design industriale, progettando «mobili-oggetto» e collabora, insieme a Eugenio Miccini e Antonio Bueno, alla realizzazione della rivista «Visual». Nel 1992 partecipa alla mostra Libro d’artista italiano al Museum of Modern Art di New York. Nel 1996 esce la monografia Fabio De Poli, opere 1969-1996 curata da Bruno Baglivo, edita da Polistampa. Nel 1997 espone a Satura di Genova presentato da Paolo Minetti. Nel 1998 espone con Mario Ceroli nella Sala d’Arme di Palazzo Vecchio di Firenze, Due atti unici. Nel 1999 Gillo Dorfles e Paolo Minetti presentano alla Biblioteca Nazionale Centrale di Firenze il suo libro d’artista Pour Moi. Nello stesso anno realizza la sua prima mostra virtuale, The most beautiful art exhibition in the world. Numerose esposizioni e installazioni convalidano la sua presenza a Firenze, Pescia, Montecatini, Pistoia, Vasto, Crema, Finale Ligure, fino ad arrivare alle due importanti mostre antologiche milanesi, alla galleria Farsettiarte, dove viene peraltro presentato, nel 2004, il volume Fabio De Poli. Tracce d’artista edito da DoGi. L’anno successivo è presente all’Archivio della Biennale delle Arti del Mediterraneo di Salerno ed espone al Museo della carta di Pietrabuona (Pescia). Crea, inoltre, per la Fiditoscana una collezione di 50 collages originali. È presente nel volume La storia dell’arte del italiana, Edizioni Bora, a cura di Giorgio Di Genova, mentre realizza a Motrone, per Casafarsetti la performance Ibis e George. A Firenze, in Palazzo Vecchio, in occasione dell’Omaggio a Monicelli realizza un affiche del film Parenti Serpenti. Consegna un’opera dedicata all’11 settembre al Consolato Americano di Firenze e inaugura al Palace Hotel di Vasto, uno spazio arte diretto da Nicola Cucinieri, realizzando un’installazione permanente di 63 lavori dal titolo Ritratto continuo. Nella stessa Vasto crea due mosaici esterni di cento metri quadri su abitazione civile progettata dallo Studio Dearch. Nel 2003, con la collaborazione di Bruno Baglivo, cura la direzione artistica di Villa Ce.S.I., Impruneta, Firenze, presentando una mostra di Urano Palma. Dal 2004 inizia un rapporto con Gianni e David Overi progettando una collezione di mobili per Mirabili Arte di Abitare, ed espone opere inedite alla Galleria Mirabili di Firenze. Sempre con la collaborazione di Mirabili colloca in viale Verdi una scultura in ferro colorato RossoAirone dedicata al Comune di Montecatini. Progetta nel 2005 una vetrata di 60 metri per il nuovo Ospedale Meyer di Firenze e presenta per il Comune di Pistoia un grande lavoro Parlarsi. Come illustratore pubblica con Andrea Rauch per La Biblioteca junior quattro libri per bambini Notte di luna che vincerà il Premio Andersen come miglior albo illustrato, Zan-denti, Pinocchio e Il Filo. Negli ultimi anni si è dedicato alla realizzazione del premio Capalbio Cinema, non che alla progettazione delle vetrate del nuovo Museo della Resistenza a Siena. Nel 2007 è presente alla mostra Mirabili Arte d’Abitare Letti d’autore, in occasione di Artefiera Bologna. Dal 2009 è direttore artistico della galleria d’arte Usher arte a Lucca, dove una mostra dell’artista dedicata a Robespierre si è inaugurata il 23 ottobre scorso.

22/10/2014 8.02
Comune di Tavarnelle Val di Pesa


 
 


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