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Comune di Firenze
Stati Generali della Lingua Italiana, l’assessore Mantovani: “A Firenze anche l’edizione del 2016”
Tra le proposte illustrate nell’intervento conclusivo anche la creazione di un osservatorio permanente della lingua italiana all’estero
“Nel corso di questi due giorni di confronto sono emerse molte idee e proposte per esprimere le potenzialità della lingua italiana. Occorre fare in modo che la promozione della nostra lingua sia un tema di rilievo nel paese, nella politica e nel Parlamento: la lingua italiana non è una materia residuale”. Così si è espresso il sottosegretario agli Affari Esteri e alla Cooperazione Internazionale Mario Giro, al termine degli Stati Generali della lingua italiana nel mondo, dal titolo “L’italiano nel mondo che cambia” che si sono tenuti ieri e oggi a Firenze. E proprio Firenze si candida ad ospitare anche la prossima edizione in programma nel 2016.
L’iniziativa, promossa dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale in collaborazione con il Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) e del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali e del Turismo (MIBACT) e con il Comune di Firenze, è stata l’occasione per delineare nuove strategie di diffusione dell'italiano all'estero sulla base delle attuali sfide. Dopo l’apertura plenaria ieri nel Salone dei Cinquecento, i lavori sono continuati questa mattina al Teatro della Pergola.
Gli Stati Generali hanno visto la partecipazione anche di alcuni artisti del calibro di Renzo Arbore, Tosca, Fabio Armiliato, Gabriele Lavia e Dacia Maraini nonché numerosi altri esponenti del panorama artistico nazionale ed internazionale che si sono confrontati, attraverso 5 tavoli tematici e 3 tavole rotonde, sulle principali strategie di diffusione della nostra lingua nel mondo.
Il Sottosegretario Giro in conclusione ha affermato che, nonostante vi siano alcuni scogli da superare, “con la presentazione del Libro Bianco, è stato rotto il silenzio e si è iniziato un percorso volto a promuovere con dinamismo la nostra lingua, anche grazie al coinvolgimento del settore privato. C’è una domanda di italiano crescente e diversificata nel mondo ma occorre trovare formule innovative per intercettare un pubblico sempre più numeroso. Una tra queste, ad esempio, riguarda la creazione dell’albo degli studenti di italiano, strumento capace di creare un vero e proprio network di persone che si esprimono tra loro in italiano”. “In un contesto di ristrettezza delle risorse economiche - ha spiegato il Sottosegretario - bisognerà aumentare la nostra creatività”. “Proprio per assicurarci che le raccomandazioni contenute nel Libro Bianco vengano applicate – ha concluso Giro – sono in agenda alcuni incontri importanti tra i principali soggetti coinvolti nella promozione della lingua italiana nel mondo, a partire dal MAECI e dal MIUR: nei prossimi giorni incontrerò di nuovo il Ministro Giannini e, nei primi mesi del 2015, si svolgerà una riunione per valutare i progressi che sono stati fatti mentre nel 2016 si riuniranno gli Stati Generali”.
Nel suo intervento l’assessore Nicoletta Mantovani ha annunciato che Firenze si candida ad ospitare la prossima sessione degli Stati Generali nel 2016: “Siamo onorati di aver ospitato questo appuntamento. E la sede non poteva essere più consona dato che Firenze è sempre stata punto di riferimento della lingua italiana nel mondo. La partecipazione è stata altissima a dimostrazione che l’interesse per l’italiano è ancora molto vivo come testimoniano i dati illustrati nel corso dei lavori”. Nell’occasione l’assessore ha rilanciato anche la proposta di “creare un osservatorio permanente della lingua italiana all’estero proprio a Firenze sfruttando le nostre eccellenze come l’Accademia della Crusca”. L’assessore Mantovani ha ricordato le tre idee illustrate ieri dal sindaco Nardella soffermandosi in particolar modo su quella che riguarda il ruolo della musica e dell’opera quali veicolo di diffusione e promozione della lingua italiana. “L’opera rappresenta uno degli elementi trainanti della lingua italiana nel mondo e uno straordinario strumento per la diffusione non soltanto della lingua ma anche della cultura. Anche per questo come città Firenze, ci siamo fatti promotori presso l’Unesco del riconoscimento dell’opera lirica come patrimonio dell’umanità”.

22/10/2014 19.23
Comune di Firenze


 
 


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