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Il gemellaggio tra Certaldo e Neuruppin prosegue con l’incontro sul fronte della mobilità sostenibile con un duplice scambio, gratuito, che avviene grazie all’amicizia consolidata tra i due Comuni e, in questo caso, tra due cittadini particolari, che sono tecnici dei rispettivi Comuni. Una storia che vale la pena raccontare:

“Tutto nacque nel 2010 quando in occasione di un incontro a Certaldo con la delegazione di Neuruppin, il vicesindaco Arne Krohn dimostrò di apprezzare molto l'installazione con le due bandiere alla rotatoria di viale Fabiani dedicata al gemellaggio tra Certaldo e Kanramachi. Ci espresse il desiderio di realizzare qualcosa di analogo in Germania per il gemellaggio di Certaldo e Neuruppin – spiega Carlo Vanni, l’architetto del Comune di Certaldo – e ricevetti personalmente l’incarico di realizzare varie proposte per un’installazione nella rotatoria di “Certaldo ring”, strada a noi intitolata che già esisteva. Nel 2012 consegnai al comune di Neuruppin diversi bozzetti di soluzioni, il Comune di Neuruppin fu entusiasta, aprì anche un forum cittadino e poi scelse la soluzione da realizzare, naturalmente tutto a spese proprie”.

L’installazione scelta è quella ispirata al triangolo di Penrose, un “non triangolo”, ovvero una illusione ottica che può funzionare solo girandoci intorno e che contiene riferimenti ai colori delle bandiere delle due nazioni, come già fatto per la bandiera itaiana e giapponese a Certaldo. Realizzata tra 2013 e 2014 è stata inaugurata all’inizio dell’estate ma, essendo intervenuto nel frattempo la tragica scomparsa di Cristina Lazzeri, la certaldese che come volontaria faceva da traduttrice per la delegazione tedesca, l‘amministrazione di Neuruppin ha deciso di incidere, sulle steli del'installazione, il suo nome, per ringraziarla e ricordarla.

Ma da cosa nasce cosa: “Dagli incontri avuti coi loro tecnici – spiega ancora Vanni – è nata l’idea di una nuova collaborazione. Jan Juraschek, architetto e urbanista del Comune di Neuruppin, città che conta oltre 30.000 abitanti e ha sviluppato già interessanti progetti sulla mobilità ciclabile e pedonale, si è reso disponibile a fare un progetto per noi. Lavorerà per fare proposte in merito al territorio certaldese partendo da un'analisi sul posto delle problematiche, proposte per migliorare le nostre infrastrutture con progetti mirati in particolar modo a incentivare la mobilità ciclabile e pedonale”.

“Siamo lieti del fatto che un’opera come la bandiera italo—giapponese, sulla quale sono state anche fomentate ingiuste critiche, sia stata invece molto apprezzata da una città attiva e attenta al contemporaneo come Neuruppin, tanto da volerne realizzare a spese proprie una simile – commenta il sindaco Giacomo Cucini – ringraziamo quindi il sindaco Hans Peter Golde per questa iniziativa, per avere avuto inserire nell’opera un ricordo di Cristina Lazzeri, e per consentire adesso ai propri tecnici di collaborare con i nostri”.

“Ci tengo a ricordare anche a tutti che l’architetto Carlo Vanni, che ringrazio, ha realizzato a titolo gratuito e al di fuori dell’orario di lavoro sia il progetto per la rotatoria di Neuruppin, che a suo tempo la rotatoria italo-giapponese, della quale il Comune di Certaldo pagò solo i costi materiali di costruzione. Un’attività gratuita, per il proprio Comune, che tanti certaldesi fanno ad esempio con l‘attività costante delle associazioni o, come in questo caso, come singoli cittadini e professionisti, per sostenere le amicizie internazionali consolidate con i nostri gemellaggi che grazie anche a gesti concreti come questo sia rafforzano e diventano produttive per entrambi”.