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L'Unione Province Italiane (Upi), l'Anci e l'Uncem chiedono al governo di ridurre il taglio di risorse per un miliardo e 300 milioni di euro alle Province, previsto dalla legge di stabilità all'esame del Parlamento. L'appello è arrivato dall'incontro di oggi a Palazzo Cisterna, sede della Provincia di Torino, cui hanno partecipato i neoeletti presidenti delle Province piemontesi e il presidente dell'Anci Piero Fassino. Upi e Anci chiedono inoltre una riduzione di 100 milioni di euro del prelievo forzoso di risorse e l'azzeramento delle sanzioni per gli enti locali che sforano il patto di stabilità. "A monte dei problemi finanziari - afferma il comunicato emesso dalla Provincia di Torino al termine dell'incontro - sta però la questione della ricognizione e del riordino delle funzioni, su cui Upi, Anci e Uncem chiedono un confronto serrato con il governo e con le Regioni". Anche l'equilibrio dei conti della costituenda Città Metropolitana di Torino, spiegano i rappresentanti delle Province, "potrebbe venir meno nel 2015, se venissero confermati i tagli ai trasferimenti ed il prelievo forzoso di risorse".(ANSA).