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Comune di Prato
"Libere di correre", Biffoni scrive agli organizzatori
Chiedono interventi da Comune e forze dell'ordine. L'impegno del sindaco per la sicurezza: "In cinque mesi tante azioni concrete, con più controlli, telecamere e interventi specifici"
Il sindaco Matteo Biffoni scrive agli organizzatori di "Libere di correre" che chiedono una maggiore attenzione. Sotto il testo integrale della lettera.

"Le donne, gli uomini, i cittadini di Prato devono sentirsi liberi. Liberi di correre, anche. Liberi di farlo di giorno e di notte, per le strade e per le ciclabili. L’impegno che in questi mesi stiamo mettendo per riqualificare la nostra città va anche in questa direzione. Non con parole, ma con fatti:

- Da giugno a oggi abbiamo incrementato i controlli della polizia municipale e delle forze dell'ordine in zone a rischio come via Santa Margherita e via Pier Cironi dove abbiamo lavorato per la riapertura di uffici pubblici come quelli di Estav.

- Abbiamo aumentato il numero di telecamere ne installeremo 9 entro la fine dell’anno e altre 10 nel 2015.

- Abbiamo chiesto e ottenuto di rimodulare la presenza dei militari in città, facendoli intervenire negli orari più critici, soprattutto la sera, e nelle zone percepite come meno sicure, come la stazione.

- Abbiamo siglato, insieme alle forze dell’ordine e alla prefettura, un accordo con i vigilantes perché si possa avere un controllo capillare sul territorio grazie a un contatto diretto tra loro e le forze di polizia.

- Nelle prossime settimane perfezioneremo l’accordo di collaborazione tra i carabinieri in congedo e la polizia municipale.

- Stiamo ottenendo dalla Regione fondi per poter implementare gli organici della Polizia municipale, che si traducono in più agenti sul territorio, in particolare nelle periferie dove negli ultimi cinque anni sono stati tolti i vigili di quartiere.

Questo in cinque mesi.

Il problema sicurezza non è nato oggi a Prato. Lo dimostrano i dati 2013, lo dimostra l’andamento dal 2009 a oggi che ha visto aumentare il numero dei reati predatori. A Prato come nel resto d’Italia. Abbiamo ereditato una situazione disastrosa e abbiamo già fatto interventi importanti.
Il sostegno dell’amministrazione comunale all’iniziativa “Libere di correre” non è un’operazione di facciata. Il nostro impegno è concreto e costante e segna un cambio di passo rispetto a quanto fatto in passato: tutte le nostre forze non sono concentrate solo sui controlli nelle aziende, che pure proseguono incessantemente, ma vanno a dare una risposta a tutti i cittadini e al diritto di vivere in sicurezza".

28/11/2014 11.40
Comune di Prato


 
 


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