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Non-profit in provincia di Firenze
Volontariato. Degrado e periferia. Può una periferia come la nostra tollerare ancora l’ennesima apertura di sale giochi?
Lettera aperta alle Istituzioni dalla Comunità delle Piagge - Cantieri Solidali
Spettabile Presidente della Regione Enrico Rossi,
e p.c.
Sindaco Dario Nardella
Questura di Firenze
Direzione Polizia Municipale
Presidente del Quartiere 5
Cristiano Balli
Assessore regionale Stefania Saccardi
Spettabile presidente Rossi, la Comunità delle Piagge e il suo Laboratorio Politico Cantieri Solidali le manifestano il proprio dissenso riguardo l'imminente apertura di nuove sale giochi nella periferia nord di Firenze (Le Piagge - Peretola), dove la piaga del gioco d'azzardo sta, come altrove, dilagando in modo preoccupante. Lamentiamo in particolare la totale indifferenza delle istituzioni e la mancata applicazione delle normative vigenti, in particolare della Legge regionale 18 ottobre 2013 n. 57.
Restando in attesa di un suo riscontro, salutiamo cordialmente
La Comunità delle Piagge - Cantieri Solidali

Può una periferia come la nostra tollerare ancora l’ennesima apertura di sale giochi?
Il nostro quartiere è letteralmente invaso dalle sale giochi, non c’è più un bar, ormai, in cui non siano installate slot machines; i circoli che dovrebbero rappresentare luoghi di aggregazione ed incontro per i giovani del quartiere hanno rimpiazzato i vecchi giochi tipici delle “case del popolo” a favore di macchinette scintillanti allineate alle pareti e messe a disposizione di ragazzi che passano ore e ore a premere tasti e a perdere soldi...gli ultimi in tasca...quelli prestati, trovati, rubati …sognati. Sempre più persone si rovinano la vita sprofondando in una dipendenza tanto celata quanto pericolosa, gettando inevitabilmente nella disperazione e nella rovina anche chi vive accanto a loro, un esercito di padri e madri, mogli o mariti, compagne e compagni che nella completa solitudine si trovano ad affrontare problemi psicologici, sociali ed economici. Mentre tutto ciò avviene nel silenzio e nell’indifferenza totale delle istituzioni, dietro l’angolo, accanto alla cartoleria o al tabaccaio, vicino ad una scuola un’altra sala giochi sta per aprire, l’ennesima scatola racconta-sogni apre le sue porte alla disperazione di chi, ormai, non ha più niente da perdere che rigettarsi nell’assurda illusione di una vincita che non arriva mai.

CANTIERI SOLIDALI, laboratorio politico della Comunità delle Piagge, ribadisce il suo convinto NO ALL’APERTURA DI DUE NUOVE SALE GIOCHI: la prima aprirà in via Primo Settembre, di fronte ad una nota discoteca fiorentina (Tenax) che attira nel fine settimana migliaia di ragazzi provenienti da tutta la provincia, e sarà molto vicina ad una struttura residenziale protetta denominata “la Cupolina” (340 mt.), poco distante dalla scuola materna “Lorenzini” (300 mt.) e dalla chiesa di S. Maria a Peretola; l’altra aprirà in via Baracca n.163 e sarà vicinissima ad un altro centro di raccolta scommesse (82 mt.) e a soli 350 mt. dalla chiesa di S. Maria Ausiliatrice.

CHIEDIAMO ALLA QUESTURA, quale organo dello stato che ha il compito di salvaguardare “l’ordine e la sicurezza dei cittadini”, di non concedere ulteriori autorizzazioni all’apertura di sale per il gioco d’azzardo (perché di questo si tratta) in un quartiere ormai saturo, dove i cittadini si sentono assediati da attività commerciali che non permettono uno sviluppo armonioso del quartiere con un inevitabile indebolimento del tessuto sociale a danno di chi, con dignità, vive e lavora nelle periferie.

SAPPIAMO che in altre città, come Genova, è vietato aprire nuove sale in mancanza di rigorosi parametri urbanistici (per esempio, i posteggi), ed è necessaria un’autorizzazione del sindaco (oltre a quella della pubblica sicurezza). Inoltre, le nuove sale, oltre che 300 mt lontane da scuole, chiese e strutture socio-sanitarie, devono distare minimo 100 mt da banche, sportelli bancomat e compro-oro e devono osservare varie limitazioni negli orari di apertura.

CHIEDIAMO AL SINDACO, quale autorità locale che per primo dovrebbe avere a “cuore” il proprio territorio e la salute dei cittadini, di non voltare lo sguardo altrove e di non sottovalutare le conseguenze sociali di un’offerta così sconsiderata del gioco d’azzardo in un quartiere in cui vivono persone economicamente più deboli e vulnerabili. Cantieri Solidali della Comunità di Base delle Piagge fa un appello affinché l’ulteriore insediamento di determinate attività nel tessuto urbanistico delle nostre periferie sia oggetto di una valutazione attenta e globale, affinché sia riportata al centro dell’attenzione la tutela delle persone e della loro salute, intendendo quest’ultima quale “stato di completo benessere fisico, psichico e sociale e non semplice assenza di malattia”, secondo la ben nota e del tutto attuale definizione data al riguardo dall’Organizzazione Mondiale della Sanità.

La Comunità delle Piagge - Cantieri Solidali

09/12/2014 10.58
Non-profit in provincia di Firenze


 
 


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