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Comune di Impruneta
La “compagnia del cuore” fa ancora tappa ad Impruneta
L'Amministrazione Comunale, la Scuola e la Sezione soci COOP Impruneta-Tavarnuzze danno il loro benvenuto speciale alla delegazione peruviana!!!
Ha fatto tappa in questi giorni ad Impruneta la Compagnia del Cuore e l’Istituto P.Levi ha aperto le proprie porte, nell’ambito del Progetto “IL CUORE SI SCIOGLIE”, sostenuto e portato avanti nel nostro territorio da anni dalla sezione Soci COOP Impruneta-Tavarnuzze, e che si concretizza in adozioni a distanza e nella realizzazione di percorsi di recupero, scolarizzazione e assistenza ai minori in zone critiche del nostro pianeta.
Un gruppo itinerante di quasi un centinaio di giovani e adolescenti provenienti dai diversi paesi coinvolti nella compagnia di solidarietà (Brasile, Burkina Faso, Cameroun, Filippine, India, Libano e Perù) si muove ogni anno per le Scuole, le Università e i Circoli della Toscana al fine di far conoscere la loro vita e la loro realtà. Una delegazione di ragazzi peruviani è stata ospite ad Impruneta ed ha incontrato tutte le classi terze della scuola secondaria di primo grado dell’Istituto P.Levi per una mattinata di scambio e di conoscenza tra culture differenti nell’aula polivalente a Tavarnuzze.

“Per il quinto anno – sostiene l’Assessore alle Politiche della Formazione e al Welfare del Comune di Impruneta, Francesca Buccioni – ho deciso di cogliere quest’occasione presentatami dalla sezione Soci COOP del nostro territorio, all’interno delle proposte educative e formative della Unicoop Firenze, condividendola con i docenti delle scuole secondarie del nostro Istituto P.Levi.
Credo, infatti, che l’incontro, la condivisione di valori, la scoperta e la conoscenza dell’altro, siano anch’esse parte fondamentale della crescita educativa dei ragazzi: educazione alla Solidarietà.

La testimonianza della vita quotidiana degli ospiti peruviani, raccontata da questi protagonisti diretti, coetanei dei nostri studenti, ma provenienti da realtà di vita differenti e da un paese lontano, diventa un momento di riflessione sui bisogni primari dell’uomo, sull’importanza di scoprire e approfondire le diversità e abbattere i pregiudizi e gli stereotipi, stimolando un atteggiamento positivo nei confronti di chi vede nel proprio paese negati i propri Diritti fondamentali.

Abbiamo parlato insieme con i nostri ospiti di studio, lavoro, diritto al gioco in Perù, in un progetto che abbatte e vuole eliminare lo sfruttamento minorile in un paese dove già dai 7 anni i bambini lavorano, in una Nazione che consente legalmente l’ingresso nel mondo del lavoro già agli 11 anni. Conoscendo e scoprendo cosa è il MANTHOC, il movimento degli adolescenti e dei bambini lavoratori figli di operai che coinvolge e rende “protagonisti” più di 2.500 minori che oltre al tempo scuola vendono fiori, allevano animali e traghettano le persone da una parte all’altra dei fiumi.
Un movimento nato 38 anni fa in difesa del diritto di questi bambini in anni difficili di crisi politica ed economica, di terrorismo e di tensione sociale che ancora oggi porta avanti le proprie battaglie, coinvolgendo sempre più nuove e differenti realtà anche a livello internazionale.

Abbiamo parlato di una “valorizzazione critica” del lavoro minorile, denunciando lo sfruttamento, la prostituzione, la tratta e la schiavitù, ogni crimine, affermando invece la dignità e la felicità del lavoro, parte della crescita e dell’educazione stessa dell’individuo.

I nostri studenti sono stati coinvolti su cosa vuol dire PARTECIPAZIONE: aiutare, condividere, lavorare in gruppo, testimoniare, l’unione fa la forza, per un obiettivo comune… Partecipare non è urlare o gridare e basta il proprio dissenso, in dialoghi sterili, ma coinvolgimento e protagonismo, testimonianza e dimostrazione.

Solo conoscendo, possiamo sensibilizzare e smuovere le coscienze, e poi supportare progetti e percorsi.
Abbiamo provato ad invertire la prospettiva di chi guarda: non una protezione ma un protagonismo dell’infanzia e dell’adolescenza!!!

La solidarietà, di cui le adozioni a distanza e il finanziamento di alcuni progetti scolastici e professionali in realtà difficili del pianeta non ne sono che un aspetto, a questo punto non rimane più un concetto astratto e teorico ma può diventare una scelta da ricercare e intraprendere mettendo in atto azioni concrete e piccoli gesti quotidiani che ognuno può mettere in pratica: semplici fatti collaborativi e responsabili per una società più giusta e solidale.
Da suggerire e da far vivere ai nostri ragazzi!”

09/12/2014 13.57
Comune di Impruneta


 
 


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