Redazione di Met
Legge Stabilità: Rughetti, dipendenti province, decreto fisserà criteri mobilità
A gennaio tavolo con sindacati. Stop concorsi aiuta. Camusso: contraddizione tra L.Stabilità e L. Delrio
(ANSA) - ROMA, 22 DIC - Con la legge di Stabilità "si attiva un percorso parallelo di distribuzione del personale delle Province che sarà agevolato dal blocco dei concorsi per comuni, regioni e Stato". Così il sottosegretario Angelo Rughetti, in una nota a "parziale integrazione" dell'intervista riportata dal Corriere della sera. Rughetti precisa che "il governo deve emanare un decreto ministeriale previa concertazione con i sindacati per stabilire i criteri" sulla mobilità. E aggiunge: a gennaio sarà convocato un tavolo" anche con i sindacati.
Rughetti tiene anche a chiarire come "la riallocazione delle funzioni di competenza regionale come è noto spetterà alle Regioni e non al Governo". Quindi, prosegue il sottosegretario, "le Regioni con queste leggi dovranno stabilire risorse umane, strumentali e finanziarie da destinare agli enti che saranno i nuovi titolari delle funzioni amministrative in questione". Assicura poi che "saranno attivati tavoli regionali con la presenza di Comuni, Regioni e Stato per accelerare la ricognizione e la mappatura dei posti disponibili". Insomma per il sottosegretario si tratta di "una riforma vera che alleggerisce presenza politica" e "riduce i costi della macchina della repubblica".(ANSA).
(ANSA) - BOLOGNA, 22 DIC - Sul fronte della riforma delle Province e, in particolare, sulle ricadute in ambito occupazionale "siamo di fronte contraddizione esplicita tra i provvedimenti che ci sono nella Legge di stabilità e la cosiddetta legge Delrio". E' quanto ha sostenuto, a margine di un direttivo della Cgil Emilia-Romagna a Bologna, il segretario generale della Cgil, Susanna Camusso. "I lavoratori delle Province hanno tutte le ragioni" ad essere preoccupati, ha osservato, "non a caso sono in piena mobilitazione, perchè siamo di fronte a una contraddizione esplicita tra i provvedimenti che ci sono nella Legge di stabilità e la cosiddetta legge Delrio. Qui - ha concluso Camusso - siamo di fronte a dei tagli lineari e alla incomprensibilità di che cosa succede delle deleghe concrete che le Province hanno". (ANSA).
22/12/2014 13.03
Redazione di Met