MET

Venerdì 16 gennaio 2015 - ore 18.00
Non solo Ebola: l’epidemia e la sanità in Africa.
In collaborazione con la Commissione consiliare 7 del Comune di Firenze: pari opportunità, pace, diritti umani, relazioni internazionali, immigrazione

L’epidemia di Ebola ha martoriato alcuni paesi dell’Africa Occidentale: Guinea, Sier­ra Leone, Liberia. In Europa se ne è molto parlato ma, come spesso accade, il diluvio di informazioni non sembra essersi trasfor­mato in conoscenza del problema.
Ebola è un virus che causa febbri emorra­giche, ha un periodo di incubazione di 2/20 giorni, si trasmette con i fluidi corporei. Non esiste una cura specifica: ai malati vengono somministrati antibiotici per combat­tere eventuali infezioni e altri farmaci per tenere sotto controllo la febbre. Soprattutto vengono tenuti in isolamento per evitare il contagio. Ma si può controllare la mobilità umana nel XXI secolo?
Di fronte a questa epidemia la nostra modesta conoscenza dell’Africa Occidentale ci ha fatto temere per la debolezza dei sistemi sanitari dei paesi coinvolti e per la sottovalu­tazione del fenomeno da parte dei paesi occidentali. Abbiamo pensato che una diffusa educazione sanitaria e corrette pratiche igieniche così come una maggiore attenzione alle culture locali avrebbe facilitato il compito di chi era chiamato a combatterla.
Si calcola che questa epidemia di Ebola abbia colpito, ad oggi, circa 21.000 persone causando circa 8.000 vittime. Ma se pensiamo che in un anno muoiono più di 600.000 persone di Malaria e più di 100.000 di Morbillo, allora perché Ebola fa così tanta paura?
Parliamo di questo con:
Massimo Galeotti: infermiere volontario di Medici Senza Frontiere che ha prestato la sua opera in Guinea curando e assistendo i malati di Ebola.
Valeria Fargion: professore associato di Scienza Politica presso la Facoltà di Scienze Politiche “Cesare Alfieri” dell’Università di Firenze.