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Comune di Firenze
Hall of Fame del calcio italiano in Palazzo Vecchio, Nardella premia Braschi
Il sindaco: “Questo riconoscimento deve essere per i premiati anche un’incitazione a continuare a fare bene e interpretare modelli per le nuove generazioni”
Palazzo Vecchio ospita ancora una volta la Hall of Fame del calcio italiano, il premio istituito dalla Figc e dalla Fondazione Museo del calcio ed assegnato ogni anno ai più illustri protagonisti della storia calcistica del nostro Paese. Il sindaco Nardella ha premiato l’ex arbitro Stefano Braschi.
“Mi riempie di orgoglio che Firenze ospiti ancora una volta uno dei momenti più importanti per celebrare la grande storia del calcio italiano - ha detto il sindaco -. Questo riconoscimento non deve essere soltanto un ringraziamento per quello che i premiati hanno fatto, ma anche un’incitazione a continuare a fare bene e interpretare modelli ed esempi per le nuove generazioni”. “I valori dello sport sono una delle risposte più autentiche e incisive che possiamo dare al linguaggio dell’odio e della violenza che sta attraversando l’Europa - ha spiegato Nardella -. Dobbiamo crederci. Firenze è la casa degli azzurri e noi fiorentini siamo orgogliosi di ospitare la casa degli azzurri e il Museo del calcio. Gli azzurri devono sapere che le porte della nostra città sono sempre aperte. Siamo peraltro a lavoro per migliorare Coverciano e potenziare quell’area per renderla più strutturata, efficace e adeguata alle esigenze moderne che la Nazionale incontra”.
Il sindaco Nardella ha concluso il suo intervento, rivolgendo un invito ai presenti in Sala: “Purtroppo anche a Firenze nel calcio dilettantistico assistiamo a episodi di razzismo e violenza verbale tra i genitori. Potete aiutarci a far crescere i ragazzi con lo sport. Sono sicuro che insieme possiamo fare grandi cose”.
Tra i premiati dell’edizione di quest’anno, che si è tenuta questa mattina in Sala d’Arme a Palazzo Vecchio, oltre a Braschi c’erano Carlo Ancelotti (allenatore italiano), Giuseppe Marotta (dirigente italiano), e Sandro Mazzola (veterano italiano), mentre Fabio Cannavaro (giocatore italiano), Diego Armando Maradona (giocatore straniero) e Carolina Morace (alla quale, su proposta della Figc, è stato assegnato il premio per la categoria calcio femminile, istituita quest’anno) non erano presenti per precedenti impegni.
I premiati hanno consegnato un cimelio simbolico della loro carriera che va ad arricchire la sezione Hall of Fame del Museo del Calcio, istituita nel dicembre 2011.
Tra gli altri alla cerimonia sono intervenuti il presidente e il direttore generale della Figc Carlo Tavecchio Michele Uva. La Commissione, composta dal presidente dell’Ussi Luigi Ferrajolo e dai giurati Claudio Brachino (Sport Mediaset), Giovanni Bruno (Sky Sport), Enzo Bucchioni (Quotidiano Sportivo), Riccardo Cucchi (Responsabile Servizi sportivi Radio Rai), Paolo De Paola (Il Corriere dello Sport), Matteo Marani (Il Guerin Sportivo), Andrea Monti (La Gazzetta dello Sport), Vittorio Oreggia (Tutto Sport) e Carlo Paris (Rai Sport), ha inoltre assegnato il premio alla memoria a Ferruccio Novo, Carlo Carcano e Giacomo Bulgarelli. (fp)

19/01/2015 17.54
Comune di Firenze


 
 


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