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Non-profit in provincia di Firenze
Traumi durante l’attività calcistica: primo progetto di un “Percorso Trauma Fast”
Siglata una convenzione fra U.P.D. Ponte a Greve e Fondazione Pubbliche Assistenze, con il sostegno di ChiantiBanca
Una iniziativa denominata “Percorso Trauma Fast”, che garantirà agli atleti della società calcistica U.P.D. Ponte a Greve l’accesso a un percorso diretto di diagnosi e, nel caso, di eventuali attività riabilitative grazie a una convenzione siglata con la rete Pas, la Fondazione delle Pubbliche Assistenze.

Una convenzione firmata nei giorni scorsi presso lo stadio del Ponte a Greve in via Detti, alla presenza dei rappresentanti di ChiantiBanca, terzo attore principale in questo che si configura come un progetto innovativo nel mondo del calcio dilettantistico.

“Si tratta - spiega Lorenzo Bosi, presidente U.P.D. Ponte a Greve - di una cosa del tutto nuova, parliamo del primo progetto in Italia con queste caratteristiche”.

“E’ un accordo questo - tiene a dire Bosi - che si colloca all’interno di una serie di iniziative della nostra società. Come, ad esempio, “Un calcio alla crisi”: grazie ad alcuni sponsor forniamo infatti la scuola calcio gratuita ai ragazzi di famiglie meno abbienti”.

“Questo “Percorso Trauma Fast”- dice ancora Bosi - sarà invece destinato a tutti i nostri atleti. Che in caso di infortuni potranno usufruire da subito dei servizi della Fondazione Pas. Grazie ai quali l'atleta viene “restituito” alla società dopo la diagnosi e l’eventuale riabilitazione: bypassando tutta una serie di ostacoli come, tanto per fare un esempio, il dover ricorrere a un pronto soccorso”.

“Un percorso - conclude il presidente dell’U.P.D. Ponte a Greve - reso possibile da una società calcistica, la nostra, che lavora con un occhio al futuro, la sensibilità di una banca, e la professionalità delle strutture sanitarie nell’ambito della Fondazione Pas”.

“Con questa operazione - conferma Paolo Piazzini, vicedirettore di ChiantiBanca - abbiamo voluto alzare l’asticella. Per tutte le parti in causa è infatti un misurarci con nuove sfide che hanno il sapore di qualcosa di storico”.

“Mai - conclude - si erano viste iniziative del genere sul territorio. Con questa nello specifico la banca ha voluto dare più valore alla sua attività di sostegno alle associazioni: evitare di far trascorrere ad un ragazzo 8 ore al pronto soccorso per una distorsione ad una caviglia, offrendo un’alternativa confortevole e professionale, è un qualcosa ad alto valore aggiunto, sia sociale che economico. Quello che spenderebbe nel percorso completo, supererebbe i 500 euro”.

La Fondazione Pas, tramite il suo presidente Mario Pacinotti, sottolinea che “dal punto di vista organizzativo l'ambulatorio in cui si svolgerà tutto il percorso è quello dell'Humanitas di Scandicci”.

“Un percorso - tiene a dire Pacinotti - al quale arriviamo dopo un grande lavoro progettuale. Peraltro, per noi è la prima volta che la nostra realtà si muove in ottica mutualistica, nell’ambito di un sistema para-assicurativo. Un settore nel quale crediamo molto e in cui vogliamo indirizzare una parte della nostra attività”.

28/01/2015 14.17
Non-profit in provincia di Firenze


 
 


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