MET

Energia pulita e alternativa a sostegno del Ciad. E’ stato ideato e progettato dall'amministrazione comunale e dalla comunità tavarnellina per rispondere ad una richiesta della Diocesi di Dobà e garantire all’ospedale africano autosufficienza energetica. L’impianto che investe sull’energia del sole, attraverso l’installazione di pannelli fotovoltaici sull’intera superficie del tetto della struttura ospedaliera, è al centro del nuovo intervento di solidarietà e cooperazione che il Comune di Tavarnelle, legato alla comunità africana da oltre quindici anni, rinnova e conferma con un’azione concreta, collettiva e volontaria, basata sulla sensibilità e sul coinvolgimento a più livelli dei cittadini di Tavarnelle.

Ancora una volta il Comune, affiancato da una fitta rete di partenariato che vede coinvolti la Regione Toscana, le Asl di Firenze e Arezzo, la parrocchia di Tavarnelle, la Caritas diocesana, la Misericordia di Tavarnelle e Barberino, la Scuola dell’infanzia di Bustecca, ChiantiBanca, il Circolo La Rampa, Lions Club, Pole Pole, Andiamo andando in Africa e numerosi cittadini, si stringe intorno alle necessità degli amici ciadiani. Un obiettivo che il sindaco David Baroncelli, in partenza domani per il Ciad insieme ad una delegazione che rappresenta il partenariato locale, cercherà personalmente di mettere a punto recandosi nella località africana dove è prevista la realizzazione del progetto che ha già ottenuto un finanziamento europeo pari a 600mila euro. “Oltre all'efficientamento energetico, l’obiettivo di questa operazione – spiega il sindaco - è il rafforzamento del sistema sanitario decentrato; dopo aver contribuito alla costruzione della struttura ospedaliera, la nostra rete di solidarietà punta a fornire una formazione adeguata al personale sanitario ospedaliero e dei centri di salute territoriale con uno specifico riferimento all’ambito materno-infantile”.