E' la donna giusta per celebrare la prossima festa dell'8 marzo, una donna della Valbisenzio. Fu Tosca Martini, in piena seconda guerra mondiale e occupazione nazi-fascista, a far issare una bandiera rossa sul cipresso più alto di Usella. La bandiera era stata cucita dalle donne del paese, come simbolo di rivolta verso il regime e la guerra. Per questo gesto Tosca fu catturata e interrogata sotto tortura a Firenze dalla Banda di Mario Carità. Domenica 1 marzo Vernio celebra Tosca e la durissima esperienza della guerra e dell'occupazione vissuta da tutte le donne con lo spettacolo "Sul Cipresso più altro - La storia di Tosca Martini e le altre".
“Un omaggio alla giovane Tosca, donna forte e temeraria, donna che non ha chinato il capo al regime, che ha duramente lottato per la libertà di tutti, una testimonianza di valori e di coraggio”, commenta l'assessore alla Cultura di Vernio Maria Lucarini.
Lo spettacolo, promosso dal Comune di Vernio in collaborazione con la Fondazione CDSE e Altroteatro, inizierà alle 17 alla Sala delle Capriate dell'Ex Meucci a Mercatale di Vernio.
Su testi di Alessia Cecconi, Francesco Venuti, Nello Santini e Angela Abbàti si cimenteranno gli interpreti Benedetta Tosi, Eugenio Nocciolini, Evita Milone, Giulia Risaliti, Roberto Caccamo, M. Chiara Carotenuto. Le musiche dal vivo sono opera di Antonio Lombardi e Vincenzo Santaniello. L'organizzazione è di Carlo Belliti, la scrittura scenica e la regia di Antonello Nave. Ingresso libero .
Per informazioni 339 9182565
m.lucarini@comune.vernio.po.it ,
info@fondazionecdse.it .