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“Il Mugello è terra di accoglienza, dialogo, confronto. E allora, chi afferma che l’europarlamentare e segretario della Lega Nord Salvini non è ospite gradito in Mugello fa un palese errore. Il Mugello non chiude le porte a nessuno”. Lo afferma il presidente dell’Unione montana dei Comuni del Mugello Federico Ignesti riguardo alla visita elettorale in Mugello del segretario della Lega Nord Matteo Salvini. E poi aggiunge: “Sia chiaro: le idee di Italia, di sviluppo, di società di Salvini e della Lega Nord sono lontane anni luce dalle nostre e non le condividiamo quindi. Però è proprio con il confronto, anche aspro e duro quando serve, che si riesce a superare problemi, a trovare idee, soluzioni migliori rispetto a quelle di partenza o che propone una parte. Con il non ascolto, il ritenersi portatore della verità politica non si alimenta la democrazia ma piuttosto la si soffoca, non si stimola aggregazione e integrazione ma divisione nella società. E’ paradossale questa posizione da chi invoca trasparenza e partecipazione, a intermittenza però - osserva -. E oltre tutto si fa un favore allo stesso Salvini creando ancor più clamore”.
Sulla Mukki, il presidente dell’Unione dei Comuni Ignesti parla chiaro: “Evitiamo strumentalizzazioni a meri fini elettorali. Non abbiamo visto anche nel recente passato la Lega intervenire nel dibattito e discutere con amministrazioni locali, allevatori e categorie economiche, e quindi Salvini dimostri che la sua visita non è solo uno spot elettorale. Come amministratori pubblici - sottolinea - siamo per la valorizzazione, la salvaguardia, la tutela della filiera del latte di qualità mugellano, quella che è un’eccellenza mugellana, con un piano industriale forte che mantenga da una parte la filiera e dall’altra spinga per lo sviluppo del territorio”.