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Si concluderà giovedì 23 aprile prossimo il progetto educativo per la prevenzione degli incidenti stradali rivolto agli studenti delle scuole secondarie di secondo grado del territorio per l’anno scolastico 2014/2015, con l’incontro che il comandante Fabrizio Vignoli della polizia stradale di Firenze, distaccamento di Empoli, terrà al Liceo Scientifico “Marconi” di San Miniato.

“Alcol e altri ostacoli”, questo il titolo del progetto che l’Educazione alla salute del dipartimento prevenzione dell’Asl 11 promuove con il supporto della polizia stradale distaccamento di Empoli, ha coinvolto quest’anno circa 1.100 studenti delle classi quarte e quinte degli istituti di istruzione superiore del territorio.

Durante gli incontri, con l’ausilio di filmati sulle modalità di accadimento degli incidenti, materiale fotografico, strumentazione specifica (etilometro, precursore ed altro), gli agenti della polizia stradale richiamano l’attenzione dei giovani neopatentati sulle principali norme del codice della strada, sulle cause più frequenti degli incidenti stradali, sui comportamenti che li provocano e i fattori che determinano il rischio per la sicurezza alla guida (alcol, sostanze stupefacenti, distrazione, stanchezza, sonnolenza, uso del cellulare, eccessiva velocità).

Negli ultimi cinque anni la polizia stradale di Firenze, distaccamento di Empoli, ha incontrato oltre 5.500 studenti delle Superiori, suscitando interesse e attenzione verso gli argomenti trattati e gli organi preposti alla sicurezza della comunità, come dimostrano i risultati delle indagini effettuate sui partecipanti al progetto, che hanno fatto rilevare un apprezzabile miglioramento nell’approccio alla guida rispetto ai coetanei non coinvolti nell’iniziativa.

“Alcol e altri ostacoli” si inserisce nell’ambito di un programma di educazione alla sicurezza stradale molto più ampio promosso dall’Educazione alla salute dell’Asl 11 e che abbraccia tutti i gradi scolastici delle scuole presenti nei 15 comuni dell’Azienda sanitaria.

I bambini di 4-5 anni delle scuole dell’infanzia sono coinvolti nel progetto “Alla scoperta dei segnali stradali: la sicurezza è un tesoro”. La polizia municipale incontra bambini e insegnanti per trasmettere le principali nozioni cui comportamenti corretti del pedone, del ciclista e del passeggero in auto, sui cartelli e la segnaletica stradale. Dal 2010 oltre 3.700 bambini sono stati interessati da questa attività didattica.

Alle classi quarte e quinte delle Primarie è, invece, dedicato il progetto “La bicicletta: mobilità sostenibile e sicurezza”. La polizia municipale prosegue l’attività di insegnamento della segnaletica, delle regole di circolazione stradale, dei dispositivi per la sicurezza personale anche attraverso uscite a piedi e con lo scuolabus. Negli ultimi cinque anni di attività hanno incontrato quasi 2.000 alunni.

“Sicurezza su due ruote”, infine, è il progetto rivolto agli studenti delle classi seconde delle Scuole secondarie di primo grado. Tali incontri sono finalizzati a favorire la consapevolezza del rapporto tra comportamento sulla strada e il rischio di incidente, accompagnando i ragazzi in una riflessione sui fattori umani, personali e sociali legati ai comportamenti a rischio. In particolare, si prosegue nell’insegnamento dei dispositivi di protezione, si rafforza il concetto del corretto comportamento su strada e si introduce alla guida difensiva ovvero lo stile di guida vigile. Agli studenti viene fatto provare il simulatore di guida (guida simulata con il ciclomotore) e gli “occhiali alcolvista” (prova pratica del deficit visivo causato dall’ebbrezza alcolica). Il progetto “Sicurezza su due ruote” è al nono anno di edizione ed ha coinvolto finora oltre 13.000 studenti.

In totale, quindi, l’attività di sensibilizzazione per la prevenzione degli incidenti stradali promossa dall’Asl 11 con polizia municipale e polizia stradale ha interessato nel quinquennio 2010-2015 oltre 14mila studenti del territorio.

Questo tipo di attività è tanto più importante se si considera che l’incidente stradale è la prima causa di morte nei maschi tra 14 e 25 anni e che in Italia ogni anno si verificano 16.000 incidenti che coinvolgono i pedoni con 15.000 feriti e 800 morti.