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Questo intervento prevede la posa in opera di granito con elevato spessore- parallelamente è in corso la gara di aggiudicazione per il restauro conservativo di Piazza Ettore Alpi che manterrà inalterato il proprio stile originale.
Dopo un anno e mezzo dalla decisione presa dall’amministrazione comunale di abbandonare la pietra serena, arriva il secondo intervento in granito per Palazzuolo sul Senio. Il nuovo materiale ha raccolto il consenso di tutti ed è riuscito a soddisfare anche i più tradizionalisti che dubitavano.

Per il sindaco «la scelta che abbiamo preso con buonsenso e lungimiranza sta dando i risultati attesi. Le pavimentazioni in pietra – spiega il Sindaco – caratterizzano il nostro paese ma essendo interventi molto costosi (circa 150 euro al metro quadrato) non possiamo permetterci di rifarle ogni 10 anni. Per questo abbiamo deciso di fare un cambio radicale del materiale utilizzando lastre con uno spessore consistente, soprattutto laddove c'è il transito di automobili. Il granito - aggiunge - è sinonimo di durata nel tempo, bellezza, massima stabilità, tutte doti che un’amministrazione comunale non può certo non considerare quando si trova di fronte a una spesa di questo tipo».
Sempre per il primo cittadino «ci sono altre zone del paese che necessitano di interventi ma questo tipo di lavori ha un costo molto elevato ed il bilancio comunale non consente di spendere per cui continueremo nell'azione di ricerca fondi extra-bilancio per continuare le sistemazioni. Avremmo potuto fare interventi con materiale scarso per ampliare le superfici di intervento, ma un lavoro fatto bene si ripaga nel tempo».

L’intervento che si sta effettuando in via Duca D'Aosta ha un costo di circa 80.000 euro finanziati con il fondo montagna, mentre il restauro conservativo della Piazza Ettore Alpi necessita di circa 30.000 euro finanziati dalla Regione Toscana. Oltre alla pavimentazione in pietra si provvederà all’abbattimento di tutte le barriere architettoniche. In accordo con Hera inoltre si è anche provveduto al rifacimento dei sottoservizi.