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Regione Toscana
Rossi: "Risorse e qualità dell'organizzazione, ecco il sistema toscano antincendi"
Un grande ruolo spetta anche ai cittadini, ai toscani
"Risorse importanti, quasi 10 milioni di euro all'anno, uomini con elevata professionalità, mezzi efficienti. E' così che negli ultimi dieci anni il numero degli incendi in Toscana è calato nettamente. Certo, merito anche delle condizioni climatiche mutate, ma la differenza l'ha fatta soprattutto la qualità del servizio antincendio boschivo della Regione". Lo ha detto il presidente Enrico Rossi a proposito dell'organizzazione del sistema antincendi toscano.

"Negli anni il sistema ha acquisito un'elevata esperienza, potendo contare oltre che sugli strumenti della Regione, su un'organizzazione della manodopera forestale che rappresenta un insostituibile presidio, in considerazione della professionalità che questi operatori garantiscono attraverso la loro esperienza e la continua pratica in bosco e poi potendo contare sui volontari, risorsa preziosissima.

E un grande ruolo spetta anche ai cittadini, ai toscani. In questi giorni di grande caldo e per tutto il periodo estivo, faccio appello al senso di responsabilità di ciascuno, rinnovo il richiamo già previsto dalla legge a non accendere fuochi e bruciare sterpaglie e rimandare il lavoro in periodi più adatti e sicuri".

"Se riusciremo tutti a non far sorgere neanche una accensione di fuochi per ripuliture nel periodo di massima pericolosità, sarà una grande conquista di civiltà e organizzazione per due fattori, incolumità delle persone innanzitutto e tutela del paesaggio e delle belle foreste toscane" ha aggiunto il Comandante del Corpo Forestale dello Stato Giuseppe Vadalà.

"Sappiamo da dati certi - ha concluso il presidente - che almeno il 50% degli incendi boschivi avvenuti nei decenni passati è stato originato dalle ripuliture a volte incontrollate e pericolosissime, causa di incendi disastrosi con migliaia di ettari bruciati e, talvolta, perdite di vite umane. Se dunque la comunità toscana riuscirà a essere virtuosa e rimandare le ripuliture nei periodi non pericolosi e nelle modalità che abbiamo stabilito in Europa tutti insieme, sarà un esempio che questa regione sa e può dare anche in questo settore".

30/06/2015 17.12
Regione Toscana


 
 


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