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Comune di Empoli
Empoli. Aule scolastiche, il sindaco in consiglio comunale: “Entro luglio libera la sede di via Fratelli Rosselli”
Brenda Barnini: “I tecnici della Città Metropolitana lavorano per il dissequestro e il ripristino della sede dell’Ipia danneggiata dal rogo di cui ancora non si conoscono le cause. Prioritaria la programmazione e la progettazione di nuovi immobili scolastici”
Il sindaco di Empoli Brenda Barnini ha fatto il punto della situazione, durante l’ultima seduta del consiglio comunale, sulla nuova organizzazione delle aule delle scuole superiori in relazione al fabbisogno che si è venuto a creare sia per l’aumento della popolazione scolastica e la crescita delle iscrizioni, sia dopo il rogo che ha danneggiato parte della copertura della sede dell’Ipia ‘Ferraris Brunelleschi’. Una interrogazione del gruppo consiliare Fabrica Comune ha dato la possibilità al primo cittadino di fornire un ampio quadro degli ultimi impegni dell’amministrazione sul tema.

«Ci stiamo muovendo su più fronti – ha spiegato Barnini – il nostro obiettivo è quello di consegnare alla Città Metropolitana di Firenze l’immobile di via Fratelli Rosselli per avviare i lavori di manutenzione a loro carico affinché quei locali tornino a essere una scuola, non a caso quell’immobile di proprietà del Comune era la storica sede del liceo ‘Virgilio’. Questa soluzione, individuata dall’amministrazione e accettata dalla Città Metropolitana a livello politico e tecnico, consente di recuperare 10 aule. Stiamo lavorando per ricollocare velocemente gli uffici di Publicasa, la sede dell’ufficio verbali della polizia municipale, e della protezione civile nella stanze dell’ex tribunale, anche quello di proprietà comunale.

Alla consegna dell’immobile di via Rosselli la Città Metropolitana avrà l’intero mese di agosto per operare per riportare i locali in modalità ‘aule’: interventi non così onerosi e difficili, visto che l’immobile nasce come sede di scuola superiore. E’ stata proprio questa valutazione a far scartare da parte dell’amministrazione comunale l’ipotesi di spostare alcune aule nell’ex tribunale poiché la configurazione attuale di quell’edificio avrebbe comportato inutile dispendio di risorse e la tempistica non sarebbe stata compatibile con l’urgenza rappresentata dall’apertura della scuola a settembre. Nonostante da parte di molti fosse arrivato l’invito a utilizzare il tribunale come nuova sede scolastica è evidente che questa sia la soluzione più rapida e meno dispendiosa».



«Naturalmente – ha proseguito il sindaco –, siccome il fabbisogno di aule è superiore al numero di quelle che saranno ricavate in via fratelli Rosselli, ci stiamo muovendo su altri due fronti, in collaborazione col sindaco Simona Rossetti, delegata per l’Unione. Ricordiamo che la sede dell’IPIA è ancora sotto sequestro perché, a oggi, non è stata determinata la natura dell’incendio, se cioè sia doloso o meno. Per questo, ad ora, non possono essere fatti lavori per riportarlo alle condizioni di idoneità per accogliere aule a settembre. Per questo i tecnici della Città Metropolitana si stanno adoperando verso la procura per accelerare il dissequestro compatibilmente con le indagini in corso. Ma anche per questo si sta prevedendo un piano B per le aule che mancano. Si tratterebbe, se l’Ipia non sarà pronto a settembre, della Santissima Annunziata che metterebbe a disposizione alcune aule con importo interamente a carico della Città Metropolitana. Anche perché il Comune sarebbe passibile di danno erariale se pagasse un immobile per una funzione che non rientra nelle sue competenze. Anche la scuola di via Rosselli sarà oggetto di un contratto di canone tra Comune e Città Metropolitana».



«Se la sede dell’Ipia fosse rimessa in sesto per settembre le sole 10 aule di via Fratelli Rosselli che siamo riusciti a recuperare andrebbero a coprire il surplus e il problema sarebbe subito risolto. Se invece non ci fosse il dissequestro i ragazzi dell’Ipia non si sposteranno dal polo scolastico perché il loro corso didattico prevede ore in aule ma anche in laboratorio. Quindi la loro sede deve essere attigua ai laboratori. Per questo abbiamo avuto l’ok dal dirigente del liceo scientifico ‘Pontormo’ Tommaso Bertelli per mettere a disposizione 7 aule nella sua scuola, vicine quindi ai laboratori del ‘Ferraris – Brunelleschi’, con il trasferimento fra nuova sede e Santissima Annunziata di studenti dello scientifico».



«Nel frattempo a livello politico ci stiamo muovendo per affrontare il problema degli istituti scolastici che è prioritario per l’Unione dei Comuni. Siamo tutti consapevoli – ha concluso Barnini – che questa non possa essere la risposta al problema della crescita della popolazione scolastica. Per questo contestualmente abbiamo avviato confronti con i dirigenti scolastici per discutere della progettazione di nuove sedi. Lavoriamo per un ampliamento dell’attuale polo scolastico, dove peraltro erano stati già pensati altri due moduli del tutto simili al recente costruito per il ‘Ferraris’ che infatti avrebbe dovuto avere tre moduli nuovi. Ciò che farà e che può fare il Comune di Empoli è farsi carico delle necessità dal punto di vista degli strumenti urbanistici. Vorrei ricordare che mai, né prima il Circondario, né ora l’Unione, hanno mai avuto la delega alla edilizia scolastica. Forse, se ci fosse stata, le lire prima e gli euro ora pagati per gli affitti delle sedi delle scuole superiori potevano essere convertiti in investimenti in nuovi immobili. E’ in fase di chiusura il bilancio consuntivo dell’Unione e abbiamo già deciso di mettere a disposizione risorse straordinarie da destinare alla progettazione, laddove la Città metropolitana non riuscisse da sola. Inoltre, lo dico da vice sindaco di quell’Ente, siamo lavorando affinché si trovino più spazi possibile di manovra all’interno della capacità di pagamento che sono limitate dal patto di stabilità. Per questo ne parleremo presto nei prossimi consigli metropolitani».

03/07/2015 11.00
Comune di Empoli


 
 


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