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Comune di Tavarnelle Val di Pesa
Canti Maori e danza haka per rivivere una memoria comune
Domenica e lunedì il tour Tauranga Boys' College - Tama Tu 28th Maori Battalion nei luoghi della Liberazione. Tavarnelle, Scandicci e La Romola: a settanta anni dalla Liberazione la Nuova Zelanda e il Chianti continuano a rinsaldare il loro legame
La dignità di un popolo si misura dalle lacrime che giovani appena ventenni versano leggendo i nomi dei loro discendenti su una lapide commemorativa, dagli sguardi commossi dei più anziani, fissi sui luoghi che resero i loro familiari eroi, protagonisti di una Liberazione che intrecciò i destini di due comunità, di due popoli che si sacrificarono per la conquista della democrazia. A settanta anni dalla Liberazione, la Nuova Zelanda e il Chianti tornano a fondere emozioni, ricordi, immagini di una guerra che si combatté duramente, che seminò terrore, causò stragi e allo stesso tempo creò un’amicizia, un legame forte, intenso, destinato a durare nel tempo, legato anche dall’amore per la musica e il canto.
Si esibiranno nella danza haka i quaranta Maori attesi domani, domenica 5 luglio, in piazza Matteotti a Tavarnelle, nella prima tappa fiorentina del tour Tauranga Boys' College - Tama Tu 28th Maori Battalion,per rivivere e ricordare insieme alla comunità chiantigiana gli eroi del ventottesimo Battaglione Maori che liberò Tavarnelle, San Casciano e l’intera Valdipesa. Il ritmo, come la generosità e il senso del rispetto per l’altro, è nel dna dei Maori. Nel passato come nel presente. Sentimenti e valori che emergeranno domani a Tavarnelle a partire dalla cerimonia che si terrà davanti al monumento ai caduti, alla presenza dei sindaci di Tavarnelle e Barberino David Baroncelli e Giacomo Trentanovi e delle associazioni dei partigiani e dei reduci e che culmineranno nella potenza evocativa dello spettacolo di danza in programma alle ore 11,30. I Maori intoneranno e balleranno canti di guerra in cui le voci femminili, dolcissime, si alterneranno a quelle vigorose dei gruppi maschili. Canti di donne dedicati ai loro uomini sul fronte, canti di uomini espressi per sprigionare il coraggio dei guerrieri Maori. Canti cheaffermano un’identità, un’energia, una potenza di spirito da cui poi nacque una storia di integrazione, nonostante la morsa ed il dramma della guerra, fatta di rispetto, concretezza, dignità, amicizia e lealtà che li legò per sempre alla comunità di Tavarnelle.

L’iniziativa si tiene nell’ambito del tour della memoria, organizzato da Stefano Fusi e sua moglie Jill Gabriel (neozelandese) assieme ai Comuni di Barberino, Tavarnelle, San Casciano, Scandicci. Protagonista del tour il Tauranga Boys' College - Tama Tu 28th Maori Battalion, composto da studenti e guidato dall'insegnante Pere Durie . Il tour ripercorrerà le strade delle truppe neozelandesi ed in particolare del ventottesimo Battaglione Maori nei luoghi dove si consumarono le battaglie più decisive contro le truppe tedesche, gli scontri più cruenti e le maggiori perdite e distruzioni, durante la risalita e liberazione dell'Italia dallo sbarco a Taranto nell'ottobre del '43 fino all'arrivo a Trieste nel maggio '45. Dopo lo spettacolo di danza in piazza Matteotti la delegazione visiterà alle ore 14,30 uno dei luoghi degli eccidi nazifascisti: la radura di Pratale dove morirono 12 contadini, trucidati da una rappresaglia nazifascista.

Nella seconda tappa di lunedì 6 l’iniziativa prevede una visita al monumento ai caduti di San Michele a Torri, nel Comune di Scandicci (dalle ore 17), e la sera un’iniziativa nella frazione sancascianese della Romola con cena in piazza (ore 20) e i canti maori e la danza haka alle ore 21,30 alla presenza del sindaco Massimiliano Pescini. Saranno proiettati filmati e foto sulla liberazione del territorio fiorentino. "Quello della memoria è un tema a noi caro - dicono i sindaci David Baroncelli, Giacomo Trentanovi, Massimiliano Pescini - è significativo per noi aver riallacciato con la comunità neozelandese e maori questo legame nato per motivi tragici e dolorosi. Per molto tempo si è creduto che ad aver liberato i nostri territori nel ‘44 fossero stati gli americani. Solo con la ricerca storica e il lavoro fatto dalle amministrazioni si è arrivati a stabilire la correttezza storica e il pieno riconoscimento di tanti giovani soldati che hanno combattuto e hanno dato la vita per liberarci. Il recupero della verità storica, il tentativo di trasmettere questa memoria alle giovani generazioni testimonia il nostro senso di gratitudine. La nostra democrazia, la nostra libertà sono anche del popolo Maori, di quelli che i nostri bambini durante la guerra definirono angeli caduti dal cielo”.

“Ciò che ci lega al popolo Maori - aggiunge l’ex sindaco Stefano Fusi - è la storia di una memoria, condivisa, il percorso di una coscienza collettiva e l’incontro di due comunità solidali che ancora molto hanno da dire, condividere, partecipare, sentire. Nell’esprimere un profondo ringraziamento e apprezzamento alla delegazione giunta in Toscana, nell’ambito di questa iniziativa, voglio ricordare i numeri dei soldati che sono morti per noi, che hanno pagato il prezzo per la nostra libertà: circa 45 furono i Maori del 28mo battaglione che morirono per liberare Tavarnelle, 640 morirono per liberare l’Italia, 1700 furono i feriti e 240 i prigionieri. Siamo onorati di essere amici di un popolo ricco di dignità come i Maori della Nuova Zelanda”.

04/07/2015 22.41
Comune di Tavarnelle Val di Pesa


 
 


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