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Comune di Tavarnelle Val di Pesa
Orrore e conquista della libertà. Il Chianti ricorda la Liberazione e le vittime della strage di Pratale
Dal 23 al 27 luglio un programma di eventi tra spettacoli teatrali, cermonie commemorative, testimonianze video. A San Casciano i ricordi di guerra riaffiorano dai registri di classe delle scuole elementari del capoluogo
Dedicato a Livio Gori, Giuseppe Gori, Serafino Gori, Omero Gori, Marcello Gori, Bruno Gori, Giuliano Lotti, Carlo Lotti, Angiolo Cresti, Attilio Cresti, Oreste Cresti e Giuliano Raspollini. Ancora una volta il Comune di Tavarnelle riparte dai nomi e dalle vite spezzate dell’eccidio di Pratale. Una riflessione estesa all’intero territorio, un ricordo fatto di immagini, parole, testimonianze, ricerche storiche, una nuova occasione di rileggere i drammatici fatti del secondo conflitto mondiale e del suo impatto sulla comunità civile con una rievocazione solenne che mescola orrore e senso di libertà conquistata. Nei giorni della commemorazione del settantesimo anniversario della Liberazione di Tavarnelle, avvenuta ad opera dei neozelandesi il 24 luglio 1944, il pensiero della comunità chiantigiana è tutto rivolto al sacrificio dei dodici contadini uccisi senza motivo da un gruppo di nazifascisti, recentemente identificati grazie al percorso di indagini compiuto dalla Procura militare della Repubblica, in una radura di Pratale, la sera del 23 luglio 1944 poche ore prima della Liberazione.

Una delle stragi più efferate della Toscana che l’Unione comunale del Chianti fiorentino rievocherà domani, giovedì 23, con una giornata di eventi tra commemorazioni istituzionali e religiose, rappresentazioni teatrali e presentazioni di un nuovo studio che ripercorre gli interventi con i quali le autorità locali affrontarono le emergenze lasciate dalla guerra negli anni 1944-1946. “Ancora una volta ripartiamo da Pratale – commenta David Baroncelli, presidente dell’Unione comunale del Chianti fiorentino - ci ritroviamo nel luogo dell’eccidio non solo per tenere vivo il ricordo dei dodici concittadini, uccisi dall’orrore, da una puntuale strategia di guerra, da un atteggiamento spietato contro la popolazione locale, fatto di istigazione alle atrocità. Il compito che tutti noi, ogni giorno e non solo nelle ricorrenze, siamo chiamati a realizzare e a difendere è rileggere la grande storia e capirne il senso tenendo costantemente aperto il nostro debito verso la memoria. Dal sacrificio è nata la certezza di una vita libera e democratica. E’ quella certezza che dà speranza e fiducia al nostro presente e al nostro futuro”.

Il cartellone di eventi, promosso dall’Unione, si apre con un doppio appuntamento nel luogo della strage. Alle ore 18 è prevista la celebrazione della Santa Messa in memoria delle vittime di Pratale e alle ore 19 il lavoro drammaturgico dedicato al recupero e alla valorizzazione della memoria storica dell’attore e regista Massimo Salvianti tornerà a parlare delle vittime attraverso lo spettacolo teatrale "Il sangue e l'erba" (ingresso gratuito su prenotazione tel. 055/8050824 - 838). La serata prosegue con la presentazione del libro "Dopo la Liberazione: ricostruzione materiale, sociale e politica tra la Val di Pesa e la Val d'Elsa" di Francesco Fusi, progetto editoriale dell'Unione Comunale con il patrocinio della Regione Toscana e della Provincia di Firenze. Oltre all’autore saranno presenti il sindaco David Baroncelli, l’assessore alla Cultura per l’Unione Comunale Elena Borri, il sindaco di Campi Bisenzio e consigliere della Città Metropolitana Emiliano Fossi, il direttore dell’Istituto Storico della Resistenza Matteo Mazzoni, Stefano Fusi, curatore di ricerche sulla storia locale Francesco Fusi e la giornalista Sara Fioretto, in veste di direttore responsabile del periodico quadrimestrale "Ricerche Storiche".

Anche a San Casciano il ricordo collettivo della Liberazione, avvenuta il 27 luglio 1944, diventa occasione di conoscenza e valorizzazione della memoria. Il Comune, con il patrocinio della Regione Toscana e in collaborazione con Sgabuzzini Storici e Comitato Progetto Irene, ha organizzato per lunedì 27 a partire dalle ore 21 nell’arena entro le mura “Liberazione di San Casciano: 1944-2015”, una serata che alterna ricordi, testimonianze, video e reading. Sarà proiettato il documentario “Fiamme alla Romola” e saranno letti alcuni brani dei registri di classe negli anni della guerra, compilati dalle insegnanti delle scuole elementari del capoluogo. Info: www.sancascianovp.net.

22/07/2015 17.37
Comune di Tavarnelle Val di Pesa


 
 


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