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Patto di stabilità, il recente decreto che ha allentato i vincoli per i Comuni cosidetti “virtuosi”, ovvero impegnati nella realizzazione di interventi degni di attenzione come ad esempio la bonifica dei siti contaminati da amianto, premia il Comune di Castelfiorentino con un “bonus” da 93.000 euro: soldi che potranno così essere destinati ad importanti investimenti sul territorio.
Un risultato doppiamente significativo per l’Amministrazione Comunale di Castelfiorentino, non solo perché il dato medio nazionale degli 84 Comuni toscani che hanno beneficiato di questo “sconto” è di 57.000 euro (una differenza, questa, tanto più degna di nota per un Comune di 18.000 abitanti) ma anche perché la Giunta Comunale non ha atteso l’allentamento del Patto per intervenire, avendo già deciso autonomamente in precedenza di destinare risorse considerevoli per la bonifica dell’amianto dalla pavimentazione delle scuole dell’infanzia “Don Minzoni” e “L. Da Vinci”.
Un intervento infatti che sulla “Don Minzoni” è già in dirittura di arrivo (alla “L. Da Vinci” partirà nei prossimi giorni) e consentirà di consegnare a settembre – ai bambini e ai genitori - due scuole completamente rinnovate.
Tradotto in altre parole, tutto ciò comporta che i 91.000 euro già spesi per la bonifica dell’amianto dalla scuola vengono riconosciuti quale cifra non vincolata dal Patto di Stabilità, una somma che viene pertanto “liberata” e di fatto “spendibile” per altri interventi (priorità alla manutenzione stradale). Altri 2.000 euro vengono inoltre scontati da interventi che riguardano la messa in sicurezza del territorio, per un totale appunto di 93.000 euro.
“Avevamo già deciso di destinare quest’anno oltre 90.000 euro per bonificare l’amianto dalla pavimentazione delle scuole “Don Minzoni” e “Da Vinci”, – sottolinea il Sindaco, Alessio Falorni – un intervento già entrato nella fase operativa prima che venisse pubblicato il decreto. Mi fa pertanto piacere che il Governo abbia premiato il nostro coraggio e il nostro impegno per mettere in sicurezza gli edifici scolastici, con un bonus di pari rilevanza che consente di aprire uno spiraglio nel corso dell’anno per altri interventi”.
”Adesso – conclude il Sindaco Falorni – si tratta di andare avanti su questa strada, che è uno dei miei obiettivi di mandato; quello di scandagliare ogni possibile fonte di finanziamento ai vari livelli di governo, locali od europei che siano. Attività su cui peraltro stiamo ottenendo buoni risultati: abbiamo già diversi progetti, anche di opere pubbliche, su cui abbiamo reperito quote di finanziamento a valersi sui fondi strutturali gestiti dalla Regione, ad esempio. Il problema, che abbiamo al pari di tante altre amministrazioni, è che se la quota di spettanza nostra, cioè comunale, non viene a sua volta tolta dal Patto, non possiamo avvalerci di queste nuove risorse, e le opere non vengono realizzate. Tuttavia, noi proseguiamo in cerca di opportunità, tenendoci pronti rispetto a qualche buona notizia di questo tipo che possa venire da Roma".