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Comune di Montemurlo
Montemurlo, pulizia di cigli, canalette di scolo e terreni incolti, risagomatura di piante: scatta l'ordinanza
Il sindaco chiede ai cittadini di fare la propria parte per evitare incendi, allagamenti ed il proliferare d'insetti. Entro settembre dovrà essere tutto in ordine, dopo di che partiranno le sanzioni
Stretta dell'amministrazione comunale di Montemurlo verso quei proprietari che non provvedono a mantenere in buono stato i terreni privati creando disagio e pericolo per la salute e la sicurezza pubblica. Il sindaco, Mauro Lorenzini, ha emesso proprio oggi un'ordinanza che obbliga i padroni dei terreni incolti, ricadenti all’interno della perimetrazione dei centri abitati e alle aree limitrofe e collinari, a procedere a specifici interventi di pulizia per scongiurare il pericolo di allagamenti, per evitare il diffondersi d'incendi e il proliferare d' insetti.

Una precisa scelta dell'amministrazione per evitare problemi durante l'autunno e l'inverno ed attenuare eventuali danni causati dal maltempo. L'ufficio tecnico comunale, infatti, ha più volte segnalato che la mancanza di manutenzione ordinaria nei terreni privati porta alla modifica del sistema di drenaggio superficiale delle acque piovane, che non sono regimate attraverso adeguate reti di scolo.

“Non possiamo solo lamentarci quando subiamo le calamità. Dobbiamo lavorare per fare prevenzione. Molti fenomeni, come l'allagamento e l'erosione delle strade soprattutto nella zona collinare, si combattono facendo manutenzione ordinaria durante l'anno, regimando le acque superficiali, ripulendo canalette di scolo e fossetti, in parte anche di competenza dei privati. - spiega il sindaco Lorenzini - Ho emesso quest'ordinanza per spingere ciascuno a fare la propria parte. Dobbiamo prendere esempio dai nostri avi contadini, che periodicamente effettuavano lavori di risagomatura di alberi e siepi lungo le strade e di regimazione delle acque dei terreni. Talvolta basta poco per evitare danni ingenti, il cui costo ricade sulla collettività”.

L'ordinanza obbliga anche al taglio dell'erba e delle sterpaglie che potrebbero andare ad ostruire fossi e canaletti di scolo del reticolo idraulico minore. Inoltre, la falciatura dell' erba è necessaria per evitare (soprattutto vicino alle case) il proliferare di topi e insetti dannosi per la salute pubblica e per evitare il propagarsi d'incendi. Infine, per garantire la regolare visibilità e viabilità delle strade ed evitare pericoli per l’incolumità dei cittadini, l'ordinanza obbliga alla risagomatura e al contenimento delle piante e delle siepi.

Per il taglio dell'erba e dei rami pericolosi e per la regolazione delle siepi c'è tempo fino al 15 settembre, invece, per la pulizia dei cigli, delle scarpate, dei fossetti e dei canaletti di scolo per favorire il regolare deflusso delle acque piovane, il termine è prorogato al 30 settembre. I proprietari, dopo aver effettuato i lavori, dovranno occuparsi anche della rimozione degli sfalci. Coloro che non provvederanno agli interventi di manutenzione descritti nell'ordinanza potranno incorrere in una sanzione pecuniaria fino a 500 euro.

L'ordinanza completa si può leggere nella sezione “albo pretorio” del sito internet del Comune di Montemurlo (www.comune.montemurlo.po.it) e maggiori informazioni possono essere richieste al ufficio ambiente del Comune (via Toscanini, 1 - primo piano).

30/07/2015 16.25
Comune di Montemurlo


 
 


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