Regione Toscana
Tallio in acqua: Giunta illustra interventi in atto, M5s attenzione a caso Valdicastello
Fratoni: “Accertamenti sulle cause ed esami epidemiologici in corso. Sarà effettuata analisi di occorrenza delle malattie negli esposti al tallio e verrà realizzata una apposita banca dati”. Il capogruppo Giannarelli: “Verificheremo quanto affermato dall’assessore. La ringraziamo comunque per la presenza in Aula”, segno di rispetto nei confronti dei cittadini
“Verificheremo attraverso ulteriori approfondimenti se l’origine della presenza del tallio nelle acque di Valdicastello è così chiara come afferma la Giunta regionale. In ogni caso non ci è chiaro cosa la Regione intenda fare per risolvere il problema al di là della sua origine. La popolazione chiede di intervenire. Rimarremo pertanto molto attenti e presenti sul tema. La Toscana non può permettere che alcuni suoi cittadini non possano bere l’acqua del rubinetto senza correre rischi per la salute”.
Ad affermarlo è stato il capogruppo del M5s, Giacomo Giannarelli, nella replica alla risposta fornita in Aula ieri, mercoledì 29 luglio, dall’assessore all’Ambiente, Federica Fratoni, a un’interrogazione sulla presenza di tallio nelle acque di Valdicastello. Giannarelli aveva firmato l’interrogazione assieme ai suoi colleghi di gruppo Gabriele Bianchi ed Irene Galletti. Lo stesso Giannarelli, nella replica, ha voluto ringraziare l’assessore “per essere presente in Consiglio, in segno di rispetto dei cittadini toscani”.
Nell’interrogazione, molto articolata, i consiglieri del M5s chiedevano se e come la Regione Toscana intenda operare, nell’ambito delle sue competenze, per risolvere questo delicato problema che va ad incidere sulla salute dei cittadini.
Visto il poco tempo a disposizione, l’assessore Fratoni ha potuto affrontare solo alcuni dei punti che aveva predisposto. Una risposta scritta, più argomentata, verrà fornita ai consiglieri nei prossimi giorni.
Dopo aver evidenziato che, a seguito di alcune analisi della Asl 12 sulla rete di controllo di Pietrasanta, sono stati rilevati due superamenti dei limiti fissati per il tallio”, l’assessore Fratoni ha ricordato che il Comune di Pietrasanta, per questo, ha emesso delle ordinanze per negare l’uso delle acque ad uso potabile. La presenza di tallio è stata ulteriormente rilevata da Gaia. La Asl 12 ha chiesto dunque a Gaia di effettuare campionamenti ed accertare le cause. “Poiché l’acqua prelevata per la potabilizzazione prima dell’immissione nelle condutture idriche è priva di tallio, la presenza non può che derivare da un risollevamento di tallio sedimentatosi nella rete idrica”, ha spiegato l’assessore, la quale ha aggiunto che “sono in corso gli accertamenti delle cause” e che “è in agenda un incontro a livello locale tra i soggetti interessati e l’Istituto superiore di sanità”.
Per quanto concerne l’indagine epidemiologica, ha detto l’assessore, la Regione ha approvato e finanziato, attraverso una delibera del dicembre 2014, il progetto per il superamento della contaminazione da tallio, “i tempi sono stati rispettati ed i primi risultati già presentati alla cittadinanza”. E’ stata rilevata un’esposizione della popolazione e per questo “saranno effettuate analisi di occorrenza delle malattie nei cittadini esposti al tallio e verrà realizzata una apposita banca dati”.
La causa della presenza della sostanza tossica nelle acque di Valdicastello e in parte di Pietrasanta, secondo l’assessore, “non è direttamente collegata alle dismesse aree minerarie ex Eden ma alla presenza di tallio nella sorgente Mulini”, posta più a valle di tali aree, “che costituiva il principale apporto dell’acquedotto di Valdicastello”.
Uno degli obiettivi dell’accordo scientifico tra Regione Toscana, Università di Pisa e Comune di Pietrasanta, ha specificato l’assessore Fratoni, “è proprio quello di chiarire i rapporti idrogeologici ed idrogeochimici tra le mineralizzazioni nelle aree ex Eden e le sorgenti del territorio”.
Per quanto riguarda il cronoprogramma, inoltre, ha affermato che “viene rispettato” e che “la Asl aggiorna regolarmente la Regione Toscana”. E nel sottolineare l’impegno della Regione su questo problema, l’assessore all’Ambiente ha annunciato che invierà una dettagliata risposta scritta ai consiglieri proponenti. (mc)
30/07/2015 16.31
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