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Comune di Tavarnelle Val di Pesa
La mostra di arte sacra contemporanea si inaugura domenica 20 settembre alle ore 17,30 negli spazi della Pieve di San Pietro in Bossolo e del Museo di Arte Sacra di Tavarnelle
Oriente e Occidente si incontrano nella “Trasfigurazione”
L’assessore Borri: “un’occasione inedita di stimolo e riflessione sull’arte sacra cristiana, nel rapporto tra ieri e oggi”

Non c’è simbolo senza ispirazione, visibile senza invisibile, Oriente senza Occidente, futuro senza presente. Per manifestare i temi del sacro attraverso i segni e l’interpretazione umana è chiamata ad esprimersi la “Trasfigurazione”, proposta nel percorso parallelo, itinerante, istoriato della collettiva che apre i battenti domenica 20 settembre alle ore 17,30 negli spazi della Pieve di San Pietro in Bossolo e del Museo di Arte Sacra, a Tavarnelle Val di Pesa. Sono quattordici le opere, allestite e contemplate a coppie, in una inedita alternanza tra iconografia della tradizione bizantina e arte contemporanea che danno forma alla collettiva “Trasfigurazione – Teologia, Iconologia, Simbologia e Iconografia incontro tra Oriente e Occidente”. L’iniziativa è promossa dagli Amici del Museo d’Arte Sacra di Tavarnelle, dalla Parrocchia di Tavarnelle in collaborazione con il Sistema museale del Chianti e del Valdarno fiorentino e sostenuta da ChiantiBanca il contributo di Fattoria Valacchi Al Gelso Bianco, UnipolSai e Chianti Valdelsa.

La Natività, il Battesimo di Gesù, Pietro Pescatore, la Trasfigurazione, la Resurrezione, la Pentecoste, l’Assunzione di Maria sono i sette temi biblici che rivivono e dialogano con gli occhi, l’anima e la sensibilità di alcuni grandi iconografi e artisti della contemporaneità. E’ così che nei simboli dell’immagine si compie la teofania. Il Mistero, il tema evangelico si rivela e prende forma sulle tele, attraverso i linguaggi e le molteplici tecniche che fanno appello da un lato alla tradizione bizantina dall’altro all’arte contemporanea con le sue diverse sfumature, l’astratto, il figurativo, il fantastico. Sono i lavori degli iconografi Monica Bucci, Cinzia Granata, Giancarlo Pellegrini, Francesca Parei, Alexsandr Stal’nov, unica firma straniera di origini russe, Maria Thea Egentini e Paolo Orlando. Mentre tra gli artisti contemporanei spiccano i nomi di Sergio Possenti, Giampaolo Talani, Sergio Nardoni, Luca Alinari, Elena Bianchini e Giovanni Maranghi. “Un’occasione di confronto tra Oriente e Occidente, arte cattolica e ortodossa, è una piccola goccia nel mare che aspira ad una reunion” commenta Pietro Bittau degli Amici del Museo.

“Questa mostra – aggiunge - nasce dalla volontà dell’associazione di indagare e sperimentare la rappresentazione sacra nell’arte cattolica ed ortodossa ponendole in dialogo fra loro”. Per Don Franco si tratta di un evento particolare nel suo genere che oltre a ripercorrere gli spazi del museo di arte sacra, della pieve, della sacrestia, dello studio del pievano, è l’occasione per comunicare una nuova funzione dell’arte. “L’arte è trasfigurazione – dichiara – non si limita a riproporre un tema del passato ma lo fa rivivere, lo rende presente e lo traghetta nel futuro attraverso i simboli del sacro”. All’evento di apertura interverranno Antonio Natali, Timothy Verdon e Andrea Wade. “Siamo onorati di ospitare un evento così importante – sono le parole dell’assessore alla Cultura dell’Unione comunale del Chianti fiorentino Elena Borri - che qualifica e arricchisce il territorio e il nostro patrimonio culturale, un’occasione inedita che fornisce anche un momento di stimolo e riflessione sull’arte sacra cristiana, nel rapporto tra ieri e oggi”. La mostra, ad ingresso libero, rimarrà aperta fino al 22 novembre 2015. Orari: ven. ore 15,30-19; sab. e dom. ore 9-12 e 15,30 -19. Info: 338 2956445.

18/09/2015 13.57
Comune di Tavarnelle Val di Pesa


 
 


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