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Non-profit in provincia di Firenze
Volontariato: Cesvot “Le associazioni strumento fondamentale per la promozione della cultura”
In Toscana il 10% delle associazioni è attiva in ambito culturale. A Firenze il convegno promosso dalla Delegazione Cesvot di Firenze “La cultura è solidarietà?”. La vicepresidente della Regione Barni “Si fa ancora troppo poco per educare i nostri giovani al rispetto della nostra cultura e del nostro patrimonio culturale”
“Le associazioni di volontariato sono sempre più protagoniste nel processo di promozione culturale del nostro Paese” E’ quanto emerso questo pomeriggio in occasione del convegno promosso dalla delegazione Cesvot di Firenze organizzato alla Spazio Alfieri dal titolo “La cultura è solidarietà?”

L’incontro, a cui hanno partecipato oltre al presidente di Cesvot Federico Gelli e la presidente di Delegazione Ivana Ceccherini, anche la vicepresidente della Regione Toscana Monica Barni è stata l’occasione per conoscere alcune esperienze sul territorio e aprire un confronto tra esperti, istituzioni e associazioni. La Delegazione Cesvot di Firenze ha avviato da tempo un percorso di riflessione e attività che oggi intende condividere con le associazioni e le istituzioni culturali della città. Il volontariato, infatti, non solo promuove la cultura della solidarietà ma è promotore di cultura attraverso l’attività delle associazioni.

Secondo la ricerca condotta da Cesvot dal titolo “Identità, bisogni e ricognizione strutturale dei dati sul volontariato in Toscana, oltre la crisi” emerge che il 10% delle associazioni sul territorio toscano sono attive in ambito culturale. Un dato in forte aumento rispetto al passato e che incide anche sulla dimensione delle associazioni stesse che nel 35% dei casi sono formate da un numero di volontari inferiore a 10.

“E’ molto importante il contributo che le associazioni di volontariato e i volontari possono dare nell’attività di promozione della cultura e di fruizione dei beni culturali.” Dichiara Monica Barni, vicepresidente della Regione Toscana. “Bisogna lavorare per aumentare l’educazione in questo campo, un’educazione che deve partire sin da bambini perché nonostante l’Italia sia un paese con un ricchissimo patrimonio culturale credo che si faccia ancora troppo poco per dare la giusta educazione al rispetto e alla salvaguardia della nostra cultura e del nostro patrimonio. E’ un momento in cui noi dobbiamo riconoscere il valore immenso dell’educazione, del dialogo anche interculturale che è fondamentale in questo momento. E’ forse questo l’unico modo per sconfiggere le tragedie che oggi contrassegnano questa dolorosa fase storica”

"Sei mesi fa - racconta Ivana Ceccherini - quando il direttivo ha scelto questo tema per l'iniziativa, aveva la convinzione che la cultura fosse un motore potente per promuovere la qualità della vità della comunità. Il riferimento all'innovazione è messo in relazione diretta con l'accessibilità della cultura per tutti i cittadini , di cui le associazioni di volontariato sono un veicolo e uno strumento. Oggi, dopo i fatti di Parigi, l'offensiva dei nuovi barbari ci induce alla mobilitazione delle forze migliori e più attive perché la cultura non può che produrre un clima di solidarietà e di comprensione: solo chi rinuncia ad essere "cittadino" può cadere nelle mani dei manipolatori di qualunque religione e di qualunque latitudine"

Il convegno proseguirà anche domani dalle 9.30 con la Proiezione del cortometraggio “Cultura Bene Comune. Volontari come in un film 3.0” Realizzato dagli studenti del 2° laboratorio Cesvot di video-narrazione sociale e con l’incontro delle associazioni fiorentine su “Il volontariato come strumento di promozione e innovazione culturale coordinato da Raoul Fiordiponti, vicepresidente Delegazione Cesvot di Firenze.

20/11/2015 17.14
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