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La terra chiama e l’infanzia risponde. E’ stata una giornata intensa, memorabile quella che è tenuta alcuni giorni fa in pieno clima prenatalizio nella frazione di Sambuca. Protagonisti i piccoli del Nido Il Melograno, sognatori e aspiranti agricoltori. L’educazione è un valore da sperimentare sul campo, ispi/*-rato al rapporto con la natura e l’ambiente che insegnano il senso della vita, e può prendere il via a soli due anni coltivato, accudito in un fazzoletto di terra. E’ uno dei principi da cui prende le mosse il progetto e il piano educativo dei servizi all’infanzia dell’Unione comunale del Chianti Fiorentino messo in atto quotidianamente nei nidi del territorio, Il Melograno di Sambuca e il Melarancio di Barberino, dall’equipe di educatrici e collaboratori coordinati dal consulente pedagogico Manola Pignotti.

Sguardi curiosi e mani all’opera nell’orto dell’asilo di Sambuca dove toccare la terra fresca, piantare nelle buche i baccelli che fra un mese faranno capolino insieme ad uno dei genitori, babbo Andrea, che per l’appunto di mestiere fa il contadino, è stata un’esperienza di alto valore educativo. “I bambini hanno risposto con entusiasmo e voglia di fare all’esperienza dell’orto – ha dichiarato Manola Pignotti - una delle tante che proponiamo ai piccoli durante il loro percorso di crescita con l’obiettivo di favorire l’autonomia, stimolare e accogliere la capacità e la necessità, propria di questa fascia di età dei bambini, di esplorare il mondo esterno attraverso il coinvolgimento in attività di carattere pratico”. L’iniziativa ha visto la partecipazione di alcuni genitori tra cui babbo Andrea, agricoltore di professione, che con una decina di bambini ha condiviso l’esperienza della coltivazione dei baccelli. “Uno dei punti di forza dell’attività e della pianificazione dei servizi alle famiglie gestite dall’Unione comunale - ha commentato Marina Baretta, assessore alla Pubblica Istruzione dell’Unione comunale - è la qualità del progetto educativo che mette al centro il mondo del bambino che cresce, dentro e fuori lo spazio del nido, in un rapporto diretto con l'ambiente esterno, gli spazi pubblici, i cittadini, protagonista di un percorso di cittadinanza attiva che nasce sin dall'età dell'infanzia". "La presenza e il coinvolgimento diretto dei genitori nelle tante attività educative - aggiunge l’assessore - è uno degli aspetti salenti del percorso di crescita di ogni bambino". Con babbo Andrea i bimbi hanno anche piantato l’albero di Natale, offerto dall’Unione comunale, e addobbato a festa come vuole la tradizione. Per il nido la festa, aperta alle famiglie, continua venerdì 18 dalle ore 17,30 in poi con una doppia sorpresa teatrale che vede entrare in scena uno dei più amati compagni di giochi dei piccoli: Whisky il ragnetto. Sul Natale del Melograno è pronto ad alzarsi un sipario speciale, fatto di ombre, filastrocche e storie di una volta.