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Comune di Palazzuolo sul Senio
Il Sindaco Cristian Menghetti prende posizione critica sullo stato della viabilità delle strade provinciali
La profonda crisi finanziaria e di personale - prosegue - che sta interessando la Città metropolitana, rappresenta per i territori montani una spada di Damocle sulla testa di tutti
«La situazione della manutenzione ordinaria e straordinaria sulle strade provinciali è assolutamente statica, ed il passaggio da Provincia a Città metropolitana ha peggiorato drasticamente le cose, rallentando ulteriormente gli interventi». Questo è quanto afferma il sindaco di Palazzuolo sul Senio, Cristian Menghetti. Una presa di posizione critica che ha portato lo stesso a chiedere l’intervento del Prefetto per convocare allo stesso tavolo Città Metropolitana e Regione Toscana, allo scopo di ottenere risposte o quantomeno impegni.
Nei giorni scorsi, presso la prefettura di Firenze, si è tenuto un vertice al quale oltre al Sindaco erano presenti il Viceprefetto Anna Maria Santoro, il Dirigente del settore Viabilità della città metropolitana di Firenze ed i dirigenti del settore Protezione civile e difesa del suolo per la Regione Toscana.
Il Sindaco non è però uscito soddisfatto dall’incontro: «La Città metropolitana si è svuotata, non ci sono risorse economiche ed anche il personale è migrato verso altri enti. Un ente in queste condizioni - afferma il primo cittadino palazzuolese - non può certo occuparsi di gestire infrastrutture importanti come quelle stradali. Ho chiesto questo incontro, non certo per fare il processo agli uffici ed ai colleghi sindaci che oggi rappresentano il nuovo ente senza risorse e senza personale, ma piuttosto per far emergere una situazione preoccupante che riguarda tutti i territori con maggiori ripercussioni sulle zone montane e periferiche».
Su esplicita richiesta dello stesso Menghetti al vertice erano presenti anche i responsabili della Protezione civile regionale poiché «se in zona metropolitana un'alternativa alla viabilità la si trova sempre, questo non può accadere per i territori montani che hanno solo due possibilità ovvero strade percorribili oppure isolamento sanitario, sociale, commerciale, culturale, turistico, imprenditoriale».
Ed ancora Menghetti sottolinea come «in termini di competenze, nessuno vuole prendersi in carico queste strade, perché rappresentano un mero costo senza nessuna possibilità di introiti. La politica però è tenuta a prendersi le proprie responsabilità e a decidere alla svelta. O si danno le risorse a questi enti per gestire le infrastrutture indispensabili alla vita quotidiana delle persone, oppure si deve decidere di delegare ad altri soggetti pubblici con capacità gestionale e finanziaria la gestione di queste strade. La profonda crisi finanziaria e di personale - prosegue - che sta interessando la Città metropolitana, rappresenta per i territori montani una spada di Damocle sulla testa di tutti, che da un momento all’altro potrebbero trovarsi privati dell’accesso a diritti essenziali come quelli dell’assistenza sanitaria, del lavoro, dell’istruzione e della libera circolazione. Nessun livello politico - conclude Menghetti - si deve sentire escluso da questo problema, anche il ministero delle Infrastrutture è consapevole delle difficoltà gestionali in cui versano le ex province, e può intervenire assieme alla Regione affinché si prenda una decisione più in linea con le esigenze di una mobilità moderna, sicura ed efficiente».

22/02/2016 13.27
Comune di Palazzuolo sul Senio


 
 


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