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Comune di Tavarnelle Val di Pesa
Scarico del potabilizzatore non a norma, il Comune di Tavarnelle ordina a Publiacqua di regolarizzare l'impianto
La relazione di Arpat, richiesta dal Comune, ha individuato una cattiva gestione dell'impianto di Sambuca Val di Pesa da parte di Publiacqua. Il sindaco David Baroncelli: “chiediamo a Publiacqua di intervenire quanto prima e rimuovere i rifiuti stoccati e quelli rilevati nel letto del fiume”
Alcuni aspetti dello scarico del potabilizzatore di Sambuca Val di Pesa, gestito da Publiacqua, non risultano a norma. E' il dato che emerge dalla relazione che Arpat, sollecitata dal Comune di Tavarnelle in occasione del fenomeno legato alla moria dei Pesci verificatosi lo scorso dicembre lungo un tratto del torrente Pesa, ha fatto pervenire all'amministrazione comunale. Il resoconto, redatto da Arpat dopo aver effettuato verifiche, controlli e campionamenti all'impianto, anche successivi all'evento, rileva alcuni aspetti di cattiva gestione dell'impianto da parte di Publiacqua, il soggetto che si occupa del servizio idrico integrato.

“La relazione formulata da Arpat parla chiaro – commenta il sindaco David Baroncelli – individua e attribuisce a Publiacqua precise responsabilità a seguito del fenomeno della moria dei pesci contestando problematiche relative alla normativa sui rifiuti da un lato e sui scarichi dall'altro. Una questione complessa che ha richiesto l'intervento di più soggetti pubblici, Comune e Regione Toscana, ognuno per le proprie competenze”.

Il Comune ha avviato infatti un procedimento per l'emissione dell'ordinanza sindacale in merito alla normativa sui rifiuti, mentre la Regione Toscana si occuperà dei problemi connessi allo scarico. “Ora che siamo in possesso dei dati tecnici con i quali si è appurata la cattiva gestione di Publiaqua – continua il sindaco Baroncelli - il Comune si è attivato per richiedere al gestore di regolarizzare l'impianto e intervenire per rimuovere i rifiuti stoccati e quelli rilevati nel letto del fiume che sono i residui dei materiali filtranti, usciti dallo scarico e costituiti da carbone e sabbia”. La relazione di Arpat è stata redatta e inviata al Comune di Tavarnelle mentre presso la Procura di Firenze è in corso l'indagine penale, condotta a seguito dell'episodio della moria dei pesci. Sul fenomeno erano intervenuti Arpat e Polizia provinciale, allertati dagli agenti della Polizia locale dell'Unione comunale del Chianti Fiorentino.

17/05/2016 13.21
Comune di Tavarnelle Val di Pesa


 
 


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