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La novità principale, oltre all’ingresso a regime nell’armonizzazione, è l’interferenza sostanziale derivante dalle risultanze del rendiconto finale di liquidazione e del relativo piano di riparto della disciolta Unione dei Comuni Fiesole-Vaglia. Quest’ultima porta in ‘dote’ residui attivi per circa 300.000 euro e residui passivi per circa 1.000.000 di euro con uno sbilancio negativo per Fiesole di 700.000 euro che crea difficoltà nel contesto non agevole.

Ricordiamo il contesto: obbligo di rispetto di attuazione del riequilibrio pluriennale decennale 2013-2022, per il progressivo assorbimento del disavanzo sostanziale di amministrazione al 31.12.2012 di 1.726.544 euro, oltre a debiti fuori bilancio e passività potenziali per oltre 1.000.000 di euro; intervenuto riconoscimento di ulteriori 1.217.000 euro di debiti fuori bilancio; l’esistenza del riaccertamento straordinario tecnico dei residui attivi e passivi che ha determinato un disavanzo tecnico di circa 1.365.000 euro ripartito in 30 annualità costanti di circa 45.500 euro a partire dall’anno 2015 fino al 2044.

Il bilancio 2016-2018 risente delle norme dettate dalla Legge di Stabilità 2016 che sospende aumenti di imposte (eccezion fatta per la TARI).

Se per il 2016 l’equilibrio del bilancio è garantito anche con la sostenibilità di parte della esposizione verso la Tesoreria dell’Unione dei Comuni, per il 2017 e 2018, l’Amministrazione ha ritenuto impercorribile garantire l’equilibrio con la contingente chiusura, pur non definitiva, di uno o più servizi e di converso, ha ritenuto invece possibile perseguire l’obiettivo di ottenere almeno il prolungamento della scadenza di alcune rate dei mutui.

Durante il suo approfondito e preciso intervento, l’Assessore Suriano ha ribadito lo sconcerto per questo ‘ennesimo gravame letteralmente “fuori bilancio” e per l’invadente onerosità che ne deriva’, oltre che alla considerazione che ancora una volta ci troviamo a dover far fronte a quello che altri ‘non hanno saputo programmare, gestire, monitorare e controllare’.