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"Oggi stiamo centrando un obiettivo davvero importante, con l'adozione del Piano Strutturale e del Piano Operativo". Così il Sindaco di Vicchio Roberto Izzo ha aperto i lavori del Consiglio comunale di ieri, introducendo l'adozione dei due strumenti che permetteranno e guideranno il governo del territorio vicchiese nei prossimi anni.
Vicchio è così il primo comune della Toscana che contestualmente adotta i due strumenti urbanistici, redatti secondo l'ultima legge della regione Toscana, la 65 del 2014.

“Grazie al grande lavoro fatto dall'assessore all’urbanistica Angelo Gamberi, dai tecnici del Comune con gli architetti Sforzi e Vezzosi, in piena collaborazione con la terza commissione consiliare – spiega ancora il Sindaco Roberto Izzo - abbiamo approvato un nuovo piano composto da 34 articoli, un documento di circa 30 pagine che raccoglie i principi dettati dalla “legge regionale 65” in materia di governo del territorio, con particolare attenzione al non consumo di suolo al di fuori del perimetro urbano”.

Sarà uno strumento molto flessibile e di più semplice utilizzo per gli addetti ai lavori. Da oggi si aprono così anche i 60 giorni nei quali potranno pervenire le osservazioni prima dell'approvazione definitiva. L'amministrazione comunale si è detta disponibile a valutare serenamente tutti i suggerimenti che potranno arrivare. “Si tratta di uno strumento nuovo – ha spiegato Roberto Izzo – e per questo, a maggior ragione, ogni tipo di osservazione sarà molto preziosa per noi”.

Il nuovo Piano Strutturale di Vicchio sarà quindi portato all'Unione dei Comuni e sarà senza dubbio un importante contributo per la redazione dello stesso piano a livello di zona, permettendo di sveltirne i lavori e divenendone di fatto “un modello fondamentale".
Soddisfatto anche Giuseppe Rosa, Presidente della terza commissione: “La disciplina urbanistica è in continua e vertiginosa evoluzione. Oggi dobbiamo essere flessibili e questo è uno strumento che segue questa logica, di grande opportunità, che può essere veramente efficace nel governo del territorio”.

Semplificazione e nuova veste anche per quel che riguarda il Piano Operativo, composto oggi di 19 schede, contro le oltre 100 del vecchio ruc.